Rivoluzione patente, teoria e pratica non bastano più | Spunta il ‘terzo esame’: ecco di cosa si tratta

Rivoluzione patente (Foto di Bertsz da Pixabay) - lagazzettadimassaecarrara.it
Cambio epocale per chi prende la patente: teoria e pratica non sono sufficienti, c’è un terzo esame da passare necessariamente.
La patente di guida è considerata uno dei primi traguardi che si deve raggiungere nella vita. Al compimento del 18esimo anno di età rappresenta un punto di svolta.
Simbolo di indipendenza, è il primo passo che segna l’ingresso ufficiale nell’età adulta, un passaggio fondamentale che cambia tutto.
La libertà di potersi muovere senza dipendere dai genitori, dagli amici più grandi o dai mezzi pubblici ha però un costo.
A livello economico è molto variabile da regione a regione, e persino da un’agenzia all’altra. Ma anche la durata varia, a seconda da quanto tempo ci si impieghi ad apprendere le lezioni, che siano di teoria o di pratica. Quello che non cambia per nessuno è la modalità: un esame di teoria consistenze in un quiz, e uno di pratica. Da oggi però sembra proprio che le cose saranno più difficili: ecco spuntare un terzo esame.
Rivoluzione patente: spunta il terzo esame
Si dalla sua introduzione la patente di guida ha rappresentato un obiettivo e un simbolo di indipendenza. Basti pensare a qualche anno addietro quando le donne al volante erano davvero poche, e viste quasi come un’eccezione anticonformista. Tanto da dare vita al noto proverbio “donna al volante, pericolo costante” che tutti conoscono e che vorrebbe significare che le donne sanno destreggiarsi con più difficoltà tra traffico e manovre. Peccato che, dati alla mano, siano invece le più attente e meno coinvolte negli incidenti, soprattutto quelli più gravi.
Oggi per fortuna sono la norma, i tempi sono cambiati e sembra che stia cambiando anche il modo di prendere la patente. Non più due esami, ma tre. Di cosa si tratta?

Cosa dobbiamo fare adesso
Chi ha preso la patente di guida, o si accinge a farlo, sa bene che sono necessari due esami, come detto. Uno di teoria e uno di pratica. Ma non sono gli unici a dover essere sostenuti per poter ottenere l’importante documento.
In realtà prima del conseguimento – ma anche al rinnovo – è necessario sottoporsi ad un altro esame: quello della vista. Fondamentale per potersi mettere al volante in tutta sicurezza, l’esame della vista viene effettuato da un medico specialista, ed è obbligatoria per legge. Così come è obbligatorio segnalare sulla patente l’eventuale uso di lenti a contatto o occhiali. Solo così potremo essere sicuri di non rappresentare un pericolo per noi stessi o per gli altri utenti della strada.