ULTIM’ORA – Addio McDonald’s: stavolta l’hanno fatta veramente troppo grossa | Disgustosa scoperta sulla carne

Mc-Donalds (Fonte web) - Lagazzettadimassaecarrara.it
Il colosso dei fast food, McDonald’s, si trova sotto i riflettori di un’indagine che promette di svelare verità sconcertanti.
Da decenni, McDonald’s è un simbolo globale, un marchio onnipresente che ha plasmato le abitudini alimentari di intere generazioni.
Ma dietro l’immagine patinata di hamburger succulenti e patatine croccanti sembra celarsi un’ombra oscura, un segreto che potrebbe costare caro alla multinazionale.
La rivelazione, che sarà al centro di questo articolo, riguarda la carne utilizzata nei loro famosi e tanto amati hamburger.
Preparatevi dunque ad un viaggio nel cuore oscuro di un colosso globale, alla scoperta della verità sui prodotti venduti.
Non vorrai più mangiare McDonald’s
Per decenni, McDonald’s ha dominato incontrastato il panorama della ristorazione veloce, simbolo della globalizzazione e del cibo americano per eccellenza ma i tempi cambiano e le preferenze dei consumatori si evolvono. A scalzare il gigante degli hamburger dal suo trono è stata Mixue Bingcheng, una catena asiatica specializzata in bubble tea e dolci, con un numero di punti vendita che supera di gran lunga quelli di McDonald’s: 45.000 contro 41.800. Difatti in alcuni paesi asiatici come la Cina, la carne utilizzata per i prodotti venduti dal Mc Donald’s sarebbe favorita rispetto ai prodotti dolci come il bubble tea venduti dalla concorrenza.
Mentre il colosso americano ha costruito il suo impero sull’omogeneizzazione dei gusti e sull’esportazione del modello di fast food occidentale, le catene asiatiche stanno conquistando quote di mercato sempre più ampie, offrendo prodotti innovativi e in linea con le tradizioni locali. La perdita del primato è un duro colpo per McDonald’s, che ora si trova ad affrontare una crisi senza precedenti. Il marchio dovrà reagire con prontezza e trasparenza, riconquistando la fiducia dei consumatori e adattandosi alle nuove tendenze del mercato.

L’ascesa di un nuovo gigante
Mentre McDonald’s vacilla, Mixue Bingcheng continua la sua inarrestabile ascesa. La catena asiatica, nata nel 1997 come piccolo negozio di granite, ha saputo conquistare il cuore dei consumatori con prodotti economici e di qualità, diventando un simbolo del successo del modello di business asiatico. Nonostante il successo, Mixue Bingcheng si trova ancora a dover fare i conti con un fatturato nettamente inferiore rispetto a quello di McDonald’s e di altri colossi del fast food, come Starbucks e Tim Hortons.
I guadagni della catena asiatica, infatti, derivano principalmente dalla vendita di materie prime, attrezzature e imballaggi alle aziende affiliate, piuttosto che dalla vendita diretta di granite e bubble tea. Le prospettive di crescita, però, sono tutt’altro che trascurabili: nei primi 9 mesi del 2024, l’azienda ha registrato un aumento del profitto del 42%, pari a 479 milioni di dollari, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Cifre che, sebbene ancora distanti dai numeri di McDonald’s, testimoniando la rapida espansione del marchio.