PENSIONE ANTICIPATA | Nel conteggio anche gli anni in cui non hai lavorato: come chiedere l’esenzione

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Pensione anticipata (foto di Gustavo Fring da pexels) - lagazzettadimassaecarrara.it

Pensione anticipata? Oggi puoi prenderla anche se ti mancano alcuni anni. Ecco come far calcolare il periodo in cui non hai lavorato.

Per alcuni un sogno, per molti un miraggio, la pensione è il momento tanto atteso e temuto per tutti i lavoratori, per diversi motivi.

Una vita passata in ufficio, in fabbrica o in qualunque altro luogo lavorativo, merita dopo un certo periodo un po’ di pace e riposo. Che per alcuni rappresenta la noia, per altri, appunto, un miraggio.

Nel corso degli anni infatti ci sono state innumerevoli riforme e cambiamenti circa i requisiti per poter accedere. Tanto che alcuni giovani oggi sono convinti che non riusciranno mai ad ottenerla.

Ma nell’ambito delle riforme, c’è un sistema che non tutti conoscono, che consente di ottenere la pensione anche se per alcuni anni sei rimasto a casa senza lavorare. Vediamolo.

Pensione anticipata: come ottenerla anche se non hai lavorato

L’età pensionabile e i requisiti annessi e necessari sono cambiati nel corso degli anni come conseguenza diretta alla maggiore longevità, unita anche al fatto che oggi si inizia a lavorare anche più tardi rispetto ad un tempo. Fino a qualche anno fa la regola era chiara: 60 anni per le donne e 65 per gli uomini. Poi sono stati aggiunti anche un certo numero di anni di contributi. Ma cosa fare se non se ne hanno abbastanza?

Moltissime persone infatti si ritrovano a soddisfare solo uno dei due requisiti necessari. E si ritrovano quindi in un limbo, con l’età giusta, tanta voglia di pensione, ma necessità di continuare a lavorare. Ma per queste persone c’è una soluzione offerta dall’Inps, che consente di sfruttare anche gli anni in cui non abbiamo lavorato e trasformarli in contributi. Come?

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Laurea (foto di Pavel Danilyuk da pexels) – lagazzettadimassaecarrara.it

In mancanza di contributi non disperare

Chi volesse andare in pensione ma si accorge che gli mancano alcuni anni può accedervi  riscattando gli anni di laurea. In che modo? Semplicemente versando all’Inps l’importo corrispondente ai contributi previdenziali di tutto il periodo, come se fossimo stati al lavoro.

L’importo si può versare anche a rate, ma nel caso fosse troppo alto, esiste anche il riscatto agevolato, che  può far risparmiare fino al 70% della somma da versare. In questo caso infatti ha un costo fisso di 5.360 euro per ogni anno da riscattare, ma è riservato solamente a chi ha studiato e ha iniziato a lavorare dal 1996 in poi. In ogni caso sul portale dell’Inps c’è un utile simulatore che può aiutare a fare chiarezza, ma consigliamo di rivolgersi ad un patronato.