Inps, invii questo foglio e ti ridanno 5 anni di contributi in regalo: lo stanno facendo tutti

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Firma modulo- Foto di Leeloo The First da Pexels-LaGazzettadiMassaeCarrara.it

Nuova opportunità per chi ha versato contributi in diverse gestioni previdenziali: ecco cosa si può ottenere dall’Inps compilando un semplice modulo.

L’INPS ha introdotto un’importante novità che riguarda il cumulo contributivo. La modalità permette ai lavoratori di recuperare fino a cinque anni di contributi.

La misura risulta particolarmente vantaggiosa per tutti coloro che hanno avuto una carriera discontinua e che hanno quindi alternato diverse modalità di lavoro, come quello dipendente, autonomo o con partita IVA.

In questo modo si accede più agevolmente alle prestazioni previdenziali, come l’assegno ordinario di invalidità e la pensione indiretta per i familiari dei lavoratori deceduti.

La novità deriva da un recente chiarimento dell’INPS contenuto nel messaggio n. 246 del 22 gennaio 2025, che supera le precedenti disposizioni stabilite nel messaggio n. 1256/2024.

Come recuperare i contributi nel caso di carriera discontinua

Secondo questo nuovo orientamento si possono accumulare gratuitamente i contributi versati in diverse gestioni previdenziali, indipendentemente dalla loro collocazione temporale. I lavoratori che finora non avevano raggiunto il minimo richiesto di cinque anni di contribuzione potranno ora soddisfare questo requisito sommando i periodi assicurativi maturati in differenti fondi pensionistici.

I contributi potranno essere recuperati e sommati per accedere a diverse prestazioni previdenziali. L’assegno ordinario di invalidità, ad esempio, è destinato ai lavoratori dipendenti iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria, ai lavoratori autonomi e a quelli iscritti alla Gestione Separata. Per accedervi, è necessario dimostrare una riduzione della capacità lavorativa a meno di un terzo, oltre a soddisfare determinati requisiti contributivi. Prima della nuova disposizione, per ottenere questa prestazione economica era necessario aver maturato almeno cinque anni di contributi, con almeno tre anni versati negli ultimi cinque anni precedenti alla domanda. Un’altra prestazione importante riguarda la pensione indiretta. I familiari dei lavoratori deceduti possono beneficiarne nel caso in cui il defunto abbia accumulato almeno 15 anni di contributi, oppure 5 anni di cui almeno 3 versati negli ultimi 5 anni.

Ragazzo al lavoro
Ragazzo al lavoro- Foto di Buro Millennial da Pexels-LaGazzettadiMassaeCarrara.it

Le prestazioni previdenziali a cui accedere grazie al cumulo contributivo

Per garantirsi questa opportunità bisogna presentare un’apposita domanda all’INPS. A questa va allegato un documento che certifichi i periodi di contribuzione maturati nelle diverse gestioni previdenziali. Il modulo da compilare è disponibile sul sito dell’INPS o presso le sedi territoriali dell’ente. Una volta inoltrata la richiesta, l’INPS procederà a verificare i contributi versati e a ricalcolare il diritto alla prestazione richiesta.

Si tratta di un progresso importante nel percorso che mira alla tutela dei lavorati con carriere frammentate, una condizione particolarmente diffusa oggi. Le modifiche decise dall’Ente Previdenziale mirano a garantire una maggiore equità nell’accesso alle prestazioni fondamentali. Ogni contributo versato ha il suo valore e l’INPS lo riconosce.