Pensione 2025, ecco il bonus “arricchisci vecchi”: ti danno anche l’arretrato di 5 anni

Nuovo bonus anziani (Fonte web) - Lagazzettadimassaecarrara.it

Nuovo bonus anziani (Fonte web) - Lagazzettadimassaecarrara.it

Il sistema pensionistico italiano si prepara a un’importante novità nel 2025: il bonus “arricchisci vecchi”.

Questa misura promette di portare un significativo incremento nelle tasche dei pensionati, con la possibilità di ricevere anche gli arretrati degli ultimi cinque anni.

In un contesto demografico in cui la popolazione anziana è in costante aumento il nuovo bonus si presenta come una potenziale risposta alle esigenze di chi ha dedicato una vita al lavoro e ora si trova ad affrontare le difficoltà economiche della terza età.

L’attenzione è alta e le prossime settimane saranno cruciali per definire i contorni di questa importante novità che potrebbe segnare una svolta per il futuro di molti pensionati italiani.

Continua a leggere per scoprire chi potrà beneficiare del bonus, quali saranno i requisiti e le modalità di calcolo.

Buone notizie per i pensionati

Molti pensionati si trovano a percepire un assegno inferiore a quanto dovuto, una situazione spesso non imputabile a errori dell’INPS, ma alla scarsa conoscenza delle normative e dei diritti specifici. Questo fenomeno, noto come “diritti inespressi”, riguarda prestazioni aggiuntive a cui si avrebbe diritto, ma di cui non si usufruisce per distrazione o mancanza di informazione. La buona notizia è che è ancora possibile recuperare queste somme, presentando domanda e ottenendo gli arretrati degli ultimi cinque anni.

Il servizio “consulente digitale delle pensioni”, disponibile sul sito dell’INPS, permette ai pensionati di verificare in modo semplice e personalizzato se hanno diritto a integrazioni per aumentare l’importo della pensione. Questo servizio è accessibile sia con autenticazione tramite credenziali, sia in modalità non autenticata, ed è rivolto a tutti i pensionati delle gestioni INPS.

Pensioni (Depositphotos) - lagazzettadimassaecarrar.it
Pensioni (Depositphotos) – lagazzettadimassaecarrar.it

Ecco a cosa potresti avere diritto

Tra le misure che rientrano nei “diritti inespressi” troviamo il supplemento, un incremento della pensione per chi ha continuato a lavorare dopo il pensionamento. L’integrazione al trattamento minimo è un’altra possibilità per i pensionati con assegni di basso importo. Nel 2025, la pensione minima è fissata a 603,40 euro, e chi percepisce meno può richiedere l’integrazione, a patto di rispettare determinati requisiti di reddito. La quattordicesima è una somma aggiuntiva erogata a luglio o dicembre ai pensionati di almeno 64 anni con reddito annuo lordo inferiore a due volte il trattamento minimo. Gli assegni per il nucleo familiare (ANF) sono ancora disponibili per alcuni componenti del nucleo familiare, come il coniuge o i figli inabili, con specifici requisiti di reddito.

Le maggiorazioni sociali sono incrementi delle prestazioni previdenziali per pensionati economicamente svantaggiati con almeno 60 anni. Questi aumenti, applicabili a diverse tipologie di pensioni, variano in base all’età e al reddito, con importi che vanno dai 25,83 euro al mese per i 60-64enni, ai 136,44 euro per chi ha almeno 70 anni. A partire dai 70 anni, è previsto l’incremento al milione, che può essere anticipato a 65 anni in base agli anni di contribuzione.