Nuovo bonus 2025, ti arredano tutta casa a gratis: tu li compri e in cassa passano loro

Cucina arredata- Foto di Mark McCammon da Pexels-LaGazzettadiMassaeCarrara.it
Grandi novità per chi ristruttura nel 2025: un nuovo bonus mobili garantisce la possibilità di arredare risparmiando grazie alle agevolazioni fiscali.
Nel 2025 il Governo ha confermato la proroga del Bonus Mobili, incontrando l’entusiasmo di tutti i cittadini italiani desiderosi di arredare casa.
La misura consente di ottenere una detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi destinati ad arredare immobili oggetto di ristrutturazione.
Questa agevolazione è stata introdotta soprattutto per incentivare la scelta di elettrodomestici più efficienti dal punto di vista energetico.
Per ogni unità immobiliare si possono detrarre fino ad un massimo di 5.000 euro: la cifra è inferiore a quella degli anni precedenti, ma resta comunque notevole. L’agevolazione viene ripartita in dieci rate annuali di pari importo e può essere richiesta solo da chi ha avviato lavori di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente all’acquisto dei beni.
Per cosa si può utilizzare il Bonus Mobili 2025 e quali beni sono esclusi
Il Bonus Mobili 2025 si può utilizzare per l’acquisto di tanti mobili, purché siano nuovi. Nell’elenco rientrano letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, divani, poltrone, credenze, materassi e sistemi di illuminazione. Per quanto riguarda gli elettrodomestici, la detrazione si applica ai forni con classe energetica minima A, alle lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie di classe minima E, ai frigoriferi e congelatori con classe minima F.
L’agevolazione fiscale si applica anche all’acquisto di asciugatrici, stufe elettriche, microonde, sistemi di riscaldamento o climatizzazione, ventilatori e piastre di cottura elettriche. Sono esclusi dalla lista del Bonus, però, complementi d’arredo, porte, pavimentazioni e tende.

Come ottenere il Bonus Mobili 2025 e quali documenti conservare
Affinché si possa ottenere il Bonus Mobili nel 2025 bisogna effettuare i pagamenti con strumenti tracciabili. Sono ammessi bonifici bancari o postali, carte di credito o di debito, ma non sono accettati contanti e assegni. Nel caso si acquistino i beni tramite finanziamento si può beneficiare della detrazione, a condizione che la società finanziatrice utilizzi metodi di pagamento tracciabili.
Altro requisito necessario è la conservazione delle prove relative al pagamento. Devono essere presentati la ricevuta di bonifico, l’estratto conto o la documentazione della transazione effettuata con carta. I beni acquistati devono essere accompagnati sempre dalla fattura di acquisto, che deve indicarne natura, qualità e quantità. Anche lo scontrino fiscale parlante è valido, a patto che riporti il codice fiscale dell’acquirente e la descrizione dettagliata dei beni. I controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate possono essere effettuati anche per i successivi dieci anni.