Ultim’ora pensioni: “La sua pensione è stata eliminata” | L’Inps fa strage

Anziano triste

Anziano triste- Foto di Ivan Samkov da Pexels-LaGazzettadiMassaeCarrara.it

Migliaia di pensioni sono a rischio: ecco come si stanno svolgendo i controlli a tappeto da parte dell’Inps e come tutelare il proprio sussidio.

Negli ultimi mesi, l’INPS ha avviato una serie di controlli straordinari sulle pensioni di invalidità civile. I risultati di queste verifiche stanno generando notevole preoccupazione.

Molti degli assegni mensili associati alle pensioni considerate definitive sono stati ridotti o completamente revocati.

L’Ente Previdenziale ha avviato questa operazione per dare seguito alle disposizioni normative che impongono la verifica periodica delle condizioni di invalidità.

Anche le persone che avevano ottenuto un riconoscimento del 100% possono essere soggette a revisione: nessuna pensione di invalidità è al sicuro.

Chi ha diritto a ricevere l’assegno della pensione di invalidità in Italia

Questo sussidio viene concesso in Italia a tutte le persone che presentano una riduzione permanente e totale della capacità lavorativa. L’invalidità deve essere riconosciuta da una Commissione medica dell’ASL. Fino a qualche anno fa c’erano delle condizioni che venivano considerate “irreversibili”: nei casi di arti amputati o perdita della vista si otteneva una tutela economica a tempo indeterminato. Eppure, per tutte le categorie, secondo quanto previsto dall’art. 25 del decreto-legge n. 90/2014, adesso l’INPS è tenuto a rivalutare periodicamente anche i casi ritenuti stabili.

In alcuni casi, infatti, potrebbero emergere nuovi elementi, come l’adozione di protesi innovative o cure sperimentali, che migliorano le condizioni della persona. Quando accade, la percentuale di invalidità può essere ridotta. In questi casi, l’INPS può sospendere o revocare l’assegno, come è successo a tante persone. A fare le spese di queste verifiche sono soprattutto soggetti anziani o economicamente svantaggiati, spesso ignari della necessità di aggiornare la propria documentazione clinica.

Anziano su sedia a rotelle
Anziano su sedia a rotelle- Foto di Alexandre Saraiva Carniato da Pexels-LaGazzettadiMassaeCarrara.it

Come procedono i controlli dell’INPS per verificare l’idoneità alla pensione di invalidità

Negli ultimi anni sono state introdotte numerose novità normative. Dopo l’entrata in vigore del D. Lgs. 62/2024 e della legge di bilancio 2025, l’INPS ha ridefinito le modalità operative per le revisioni delle prestazioni assistenziali. In caso di soggetti con patologie oncologiche, si provvederà a controllare solo gli atti, fino al 31 dicembre 2025.

Secondo quanto previsto dal procedimento, entro 40 giorni dalla comunicazione ricevuta il beneficiario invii tutta la documentazione medica necessaria. La Commissione deve procedere alla valutazione della documentazione. In caso di documentazione ritenuta sufficiente, si procederà senza convocare il paziente. In assenza, invece, di riscontro o di documentazione ritenuta valida, l’INPS può procedere con la sospensione del beneficio. Si tratta di un provvedimento davvero duro, che sta già coinvolgendo molte persone in Italia che ricevono la pensione di invalidità.