Addio sanzioni dal Fisco: “Abbiamo sbagliato tutto” | Da oggi salutiamo amichevolmente tutte le multe

Comunicazioni dal FIsco

Comunicazioni dal Fisco- Foto di Mikhail Nilov da Pexels-LaGazzettadiMassaeCarrara.it

Un errore sistemico è costato caro ai contribuenti pubblici: attualmente l’Agenzia delle Entrate ha riconosciuto il problema e intende risanarlo attraverso questa politica di recupero già avviata.

Nel 2021 migliaia di dipendenti pubblici si sono ritrovati coinvolti in un errore non imputabile a loro, ma che ha avuto notevoli ripercussioni sulla loro vita a livello economico e fiscale.

La fonte del problema è stata la Certificazione Unica (CU) rilasciata da NoiPA. In molti casi questo documento riportava deduzioni per contributi alla previdenza complementare non spettanti.

Da questa informazione errata è partita una vera e propria contaminazione delle dichiarazioni dei redditi precompilate predisposte dall’Agenzia delle Entrate. Il problema si è aggravato procedendo con gli step fiscali previsti.

La correzione delle CU è arrivata solo a maggio inoltrato. Troppo tardi perché a quel punto molti contribuenti italiani avevano già trasmesso la dichiarazione senza modificare i dati errati.

Errore dell’Agenzia delle Entrate sulla CU: cosa comporta la recente correzione della dichiarazione precompilata

Chi ha inviato la precompilata senza aggiornare i campi relativi alla CU ha quindi dichiarato deduzioni maggiori rispetto a quelle realmente dovute. Questa circostanza ha innescato l’invio di comunicazioni di irregolarità da parte del Fisco: gli avvisi contenevano la richiesta di maggiore Irpef e le relative sanzioni. A pagare è stato, quindi, il singolo contribuente, per colpe non sue.

L’Agenzia delle Entrate ha oggi riconosciuto l’errore. Attraverso una comunicazione formale è stato stabilito che l’errore era da attribuire ad una rettifica tardiva della CU, avvenuta dopo la predisposizione delle precompilate. A fronte di ulteriori controlli, è stato riconosciuto che i contribuenti non erano in grado di sapere della modifica e non avevano alcuna responsabilità. Per questo motivo le sanzioni elevate sono state disapplicate. L’imposta dovuta resta, però, a carico del contribuente.

Leggere documento
Leggere documento- Foto di Mikhail Nilov su Pexels-LaGazzettadiMassaeCarrara.it

Rimborsi e ricalcolo del piano di rateizzazione: cosa cambia per le sanzioni non dovute

Chi aveva già cominciato a pagare l’importo contestato, comprese le sanzioni, va incontro al ricalcolo del piano di rateizzazione: le somme già versate a titolo di sanzione saranno sottratte dalle prossime rate. Si pagherà di meno, ma a patto di indicare il codice dell’atto ricevuto per aggiornare correttamente il piano.

Discorso differente, invece, per coloro che hanno saldato in un’unica soluzione l’importo richiesto dal Fisco riceveranno un rimborso automatico delle sanzioni non dovute. L’esito aggiornato del controllo formale attiva la procedura: si annulla l’obbligo di pagamento delle penalità inizialmente previste. Il rimborso sarà erogato direttamente dall’Agenzia delle Entrate, senza necessità di presentare ulteriori richieste.