Massa, ieri il Consiglio comunale straordinario sulla Sanità provinciale: “Poca politica”

Casa di Comunità a Massa - Lagazzettadimassaecarrara.it

Casa di Comunità a Massa - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte X)

Preoccupazione per lo stato di immobilismo della Casa di Comunità a Massa: il consigliere Alfredo Camera solleva la questione durante una seduta straordinaria.

Si torna ancora una volta a parlare della Casa di Comunità in via Carducci: martedì 25 marzo la Commissione consiliare Lavori Pubblici ha infatti effettuato un sopralluogo sul cantiere, e durante la visita ha rilevato una situazione di stallo completo che preoccupa l’Amministrazione di Massa.

In effetti, i lavori, finanziati dal PNRR per migliorare l’accesso ai servizi sanitari territoriali, risultano fermi, e sorgono ulteriori dubbi in merito alla gestione dell’intero progetto.

Nonostante le rigide scadenze imposte dall’erogazione dei fondi europei, il consigliere Alfredo Camera ha denunciato che il cantiere risulta praticamente immobile, eventualità che rischia di compromettere anche l’utilizzo e l’ottimizzazione delle risorse economiche necessarie.

La Casa di Comunità costituisce del resto un’opportunità cruciale per implementare la Sanità locale, ma le lungaggini burocratiche potrebbero vanificare la realizzazione dell’intero progetto. Secondo Camera, è compito della Regione Toscana garantire una tempistica certa per la consegna dell’immobile.

Un gigante lasciato a sé stesso

I motivi dello stop non sono stati chiariti durante il sopralluogo, ma il cantiere inattivo ha comprensibilmente alimentato alcune polemiche circa la pianificazione e l’affidamento dei lavori.

Occorre infatti profondere una maggiore determinazione nel raggiungimento degli obiettivi: il rischio che si corre è quello di perdere i finanziamenti del PNRR, poiché essi sono vincolati a delle scadenze precise. Lo stallo preoccupa non solo i membri della Commissione, ma anche i cittadini, che attendono da tempo un potenziamento delle rete sanitaria territoriale e un’assistenza più capillare a beneficio dell’intera comunità. Secondo Camera, quindi, urge un intervento rapido e coordinato tra Comune, Regione e ASL che sblocchi i lavori e assicuri che il progetto veda finalmente la luce.

Sala d'attesa - Lagazzettadimassaecarrara.it
Sala d’attesa – Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pexels)

Camera: “Deve essere un impegno condiviso”

Come riporta anche lavoceapuana.com, Alfredo Camera ha sentenziato: “La comunità massese attende da tempo questa struttura, così come necessita che il Reparto di Medicina Nucleare sia efficiente e funzionale, e non possiamo permetterci che ritardi e inefficienze di terzi impediscano la realizzazione di strutture che offrono un servizio essenziale“.

Camera ha quindi sottolineato: “È nostro preciso dovere, in qualità di consiglieri comunali, vigilare affinché i progetti procedano senza intoppi, e garantire ai cittadini l’assistenza sanitaria di cui hanno bisogno, vicino alle loro case, alleggerendo quelle che oggi sono le lunghe attese interminabili“. E ha concluso: “La salute non può essere terreno di scontro politico, ma bensì un vivo confronto e un impegno condiviso da tutte le Istituzioni e tutta la politica: noi ci siamo, e per questo chiediamo alla Regione Toscana di rispettare le scadenze e di lavorare con noi per offrire ai cittadini massesi un sistema sanitario territoriale sempre più efficiente ed accessibile“.