“Alt, controllo targa”: al posto di blocco stanno controllando a tutti questa cosa | Non puoi scappare

Posto-di-blocco-carabinieri (Ansafoto) - Lagazzettadimassaecarrara.it

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I posti di blocco si stanno trasformando in veri e propri presidi tecnologici, dove la targa del veicolo diventa la chiave d’accesso a un database sterminato di informazioni.

Un posto di blocco può trasformare un viaggio ordinario in un momento di tensione.

L’ordine perentorio “Alt, controllo targa” risuona nell’aria, segnalando che la tua auto è finita sotto la lente d’ingrandimento delle forze dell’ordine.

Ogni passaggio, ogni veicolo, ogni targa viene scandagliata con una precisione chirurgica rivelando in pochi istanti la storia del mezzo, i suoi proprietari, eventuali irregolarità o segnalazioni.

Non c’è scampo, non c’è via di fuga: la rete dei controlli si stringe inesorabilmente, e ogni tentativo di elusione si rivela vano.

Attento alla targa

In un’epoca in cui la tecnologia avanza a passi da gigante, anche il mondo delle forze dell’ordine si adegua, adottando strumenti sempre più sofisticati per il controllo del territorio. Tra questi, un ruolo di primo piano è ricoperto dai sistemi di lettura targhe, dispositivi in grado di identificare automaticamente i veicoli in transito, incrociando i dati con le banche dati. Questi sistemi, sempre più diffusi nei posti di blocco e lungo le strade, stanno però affrontando un nuovo problema. Arriva un prodotto innovativo, una bomboletta spray capace di rendere illeggibili le targhe delle automobili alle telecamere di controllo. Questo spray, già diffuso negli Stati Uniti e disponibile anche in Italia, promette di proteggere la privacy dei conducenti, ma solleva interrogativi sulla sua legalità e sul suo impatto sulla sicurezza stradale.

Il funzionamento dello spray si basa sulla sua capacità di riflettere la luce dei flash delle telecamere, rendendo la targa un’area bianca e illeggibile nelle fotografie. Questo effetto si verifica sia di notte che di giorno, anche se l’efficacia del prodotto può diminuire in presenza di telecamere in grado di inquadrare la targa senza l’ausilio del flash. La questione della legalità dello spray è complessa e controversa. In Italia, la normativa non ha ancora affrontato specificamente questo prodotto, mentre negli Stati Uniti i produttori hanno vinto cause legali sostenendo che lo spray viene utilizzato per proteggere la privacy dei cittadini, impedendo la libera fotografia delle targhe. Tuttavia, le leggi statunitensi sono più permissive in materia di targhe rispetto a quelle italiane, dove è vietato coprire la targa con vetro o plastica trasparente.

Targa-auto-lagazzettadimassaecarrara.it
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Cosa rischi

Nel nostro Paese l’utilizzo dello spray potrebbe teoricamente comportare una multa per alterazione della targa, anche se a occhio nudo è difficile rilevare la presenza del prodotto. Se il conducente viene fermato a un posto di blocco, le forze dell’ordine possono facilmente individuare l’alterazione e sanzionarla.

Pertanto, l’efficacia dello spray è limitata ai controlli automatici, come gli autovelox, e non protegge dai controlli diretti.