Truffa in banca, rispondi al telefono e ti svuotano il conto corrente | Rimani a secco in 4 secondi

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Telefonata truffa (foto di Mikhail Nilov da pexels) - lagazzettadimassaecarrara.it

Nuova truffa della banca: basta rispondere al telefono e non hai più un soldo sul conto corrente. Come si svolge e come riconoscerla.

Le truffe online sono un fenomeno in costante aumento,  e più passa il tempo più diventano sofisticate e si avvalgono di nuovi metodi sempre più difficili da riconoscere.

Un tempo relegati agli sms, oggi gli attacchi fraudolenti possono arrivare da più fronti: via email, persino su WhatsApp. E possono diventare un grosso problema.

Purtroppo con l’evolversi della tecnologia non è facile distinguere un messaggio proveniente da un canale ufficiale o da uno fasullo. E ce n’è una che sta prendendo piede ed è molto preoccupante.

Si tratta delle truffe telefoniche, chiamate vishing.  A mettere in guardia in questo momento è, come spiega anche quifinanza.it, l’associazione Adiconsum, da anni impegnata nella difesa dei consumatori. Con una telefonata dalla banca ti svuotano il conto corrente.

Truffa in banca: con una telefonata svuotano il conto

Questo tipo di frodi  si sta decisamente evolvendo, rendendole sempre più difficili da individuare. Il vishing, come abbiamo anticipato, sta diventando particolarmente diffuso in Italia.

Recentemente per esempio è stata denunciata la telefonata che ti avvisa di aver ricevuto il tuo curriculum e ti invita a mandare un messaggio su WhatsApp al numero indicato per ottenere il lavoro. Una truffa ben orchestrata che spinge il malcapitato a investire soldi. Ma la telefonata dalla banca è ancora più articolata.

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Truffatore online (foto di Mikhail Nilov da pexels) – lagazzettadimassaecarrara.it

Attenzione alle chiamate

Questa truffa inizia con una normale telefonata, ma anche un SMS o un’email che invita la vittima a chiamare un numero che dovrebbe essere quello della propria banca, per risolvere un qualunque problema. Magari proprio per confermare che sia il proprio conto che potrebbe essere vittima di un tentativo di truffa. Spesso durante  la telefonata vengono anche inviati falsi messaggi SMS che sembrano sempre provenire direttamente dalla banca. E contengono codici OTP che non faranno altro che spingere il soggetto a fornire i propri dati, credendo invece di proteggersi da una truffa.

È molto frequente ricevere messaggi che indicano un presunto blocco temporaneo della propria carta di credito o del proprio conto. Che richiedono, appunto, di confermare o bloccare transazioni sospette contattando numeri telefonici. Inoltre, oggi con i deepfake si possono anche ricreare video o voci di persone reali, in maniera estremamente realistica. In questo modo si possono simulare telefonate di persone conosciute e ingannare le vittime, convincendole a trasferire denaro o a fornire dati sensibili. L’unico modo per proteggersi è ricordare di non fornire mai i propri dati personali al telefono o sul web. Se si ricevono simili richieste, meglio contattare direttamente la propria banca tramite i canali ufficiali e chiedere conferma.