Borgo della Castagna, l’invidia di Massa e Carrara I L’Eden sotto casa, guai a non visitarlo

Bagnone

Alla scoperta di Bagnone, il borgo delle castagne - Lagazzettadimassaecarrara.it - foto Instagram

Il piccolo comune toscano, immerso nel cuore del Parco Regionale, rappresenta uno straordinario gioiellino del Bel Paese.

Alle pendici collinari Tosco-Emiliane si nasconde un paese da cartolina, complici i piccoli ponti di origine medievale che lo caratterizzano assieme alle meravigliose cascate visibili dalla piazza principale. Nonostante conti poco più di 1500 abitanti la sua fama lo precede.

Si tratta di un borgo risalente al X secolo ma ancora completamente abitato. Raggiungibile tramite una strada circolare che percorre tutto il monticello sul quale è arroccato, la sua storia è legata prevalentemente alla gastronomia.

Stiamo parlando di Bagnone, un piccolo comune della Lunigiana situato nel cuore del Parco Naturale e Culturale e attraversato dall’omonimo torrente. Qui si trovano numerosi luoghi di interesse storico-artistico, che vale la pena visitare.

Il borgo della farina di castagne

Noto per le coltivazioni agricole, fin dal 1900 Bagnone proliferava di castagneti. Ragion per cui oggigiorno questo comune, così come quelli a lui adiacenti, è diventato famoso per la farina di castagne, un prodotto indubbiamente unico nel suo genere.

In passato la raccolta di questi preziosi frutti avveniva durante l’autunno, dopodiché si procedeva alla loro essiccazione (circa 25 giorni). A questo punto si effettuava la sbucciatura e la pulitura delle castagne, lasciandole riposare in un luogo asciutto fino alla macinatura con dei mulini ad acqua. Ed è così che si ottiene la rara farina di castagne, che nel 2006 ha ottenuto il riconoscimento europeo di Denominazione di Origine Protetta.

Bagnone
Alla scoperta di Bagnone, il borgo delle castagne – Lagazzettadimassaecarrara.it – foto Instagram

Alla scoperta di Bagnone, un borgo suggestivo e raro

Bagnone ospita l’omonimo Castello , edificato nel IV secolo su ordine della dinastia dei Malaspina dello Spirito Fiorito di Filattiera, per finire poi nella mani della Famiglia Noceti. Si trova sulla collina più alta del paese, ed è caratterizzato da un imponente torrione di forma cilindrica, una delle poche parti rimanenti della struttura.

Qui è presente anche il MAM, ovvero il Museo Archivio della Memoria, dove è possibile trovare la documentazione relativa alla storia del comune. La Chiesa di San Nicolò è un altro edificio degno di nota. Risalente al XVIII secolo, è composta da una lunga navata e da un’ampia cupola centrale, con colonne in stile neoclassico. Insomma, Bagnone è un borgo ricco di storia e paesaggi mozzafiato, che vale la pena visitare, non credete?