Sciopero venerdì 11 aprile proclamato dai Cobas: possibili disagi nell’erogazione dei servizi sanitari

Medici in sciopero - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pexels)
Il sindacato S.I. Cobas ha annunciato uno sciopero generale per la giornata di venerdì 11 aprile: possibili disagi e i servizi minimi essenziali garantiti.
S.I. Cobas ha confermato un nuovo sciopero generale per la giornata di venerdì 11 aprile 2025, chiamando a raccolta i lavoratori di tutti i settori pubblici e privati per protestare contro le politiche, definite repressive, del Governo.
In particolare, l’imminente mobilitazione è stata organizzata dopo l’approvazione da parte della Camera del Disegno di Legge 1660, attualmente in discussione in Senato.
Questo provvedimento, infatti, potrebbe introdurre misure restrittive contro le lotte sociali e i movimenti di protesta, peraltro in un momento storico in cui, alla luce del ReArm Europe, i fondi per i servizi sanitari verranno forse tagliati ulteriormente a favore dell’aumento delle spese militari.
Il Cobas denuncia perciò un’ulteriore minaccia ai diritti dei lavoratori e si schiera contro l’iniziativa del Parlamento Europeo, che punta a incrementare le spese per la Difesa destinando il 2% del PIL nazionale alle politiche del riarmo.
I dettagli dello sciopero
Lo sciopero riguarderà l’intero territorio nazionale e coinvolgerà tutti i comparti lavorativi, come anticipato sia pubblici che privati. Tra i settori che aderiranno alla mobilitazione vi sono, infatti, anche i Vigili del Fuoco, che sciopereranno dalle 08:00 alle 14:00, e il personale ferroviario, che si asterrà dai turni di lavoro dalle 21:00 del 10 aprile fino alle 21:59 dell’11 aprile. L’agitazione durerà ben 24 ore, con alcune eccezioni per i turni a ciclo continuo.
Attenzione quindi al trasporto pubblico locale, che potrebbe subire ritardi o cancellazioni salvo nelle fasce di garanzia, e lo stesso vale per il trasporto aereo e su rotaia. Per quanto riguarda, invece, i servizi sanitari, verranno sospesi i servizi non urgenti, con possibili disagi a carico dei pazienti.

L’elenco dei servizi essenziali garantiti
Anche in caso di ampia adesione allo sciopero, alcuni servizi ritenuti essenziali rimarranno garantiti. Tra questi, l’operatività di Pronto Soccorso e dei servizi di emergenza, che resteranno attivi per gestire le situazioni più urgenti. Anche i reparti dedicati ai pazienti in condizioni critiche, come le Cure Intensive e le Unità di Terapia Intensiva, garantiranno continuità, così come i servizi di dialisi, di oncologia e di chemioterapia. Anche i reparti di maternità e ostetricia e i servizi per i pazienti con malattie croniche gravi funzioneranno come di consueto.
Invece, verranno sospese le visite ambulatoriali di routine, gli esami diagnostici non urgenti, i servizi di riabilitazione e gli interventi chirurgici programmati non urgenti. Screening, vaccinazioni e altri servizi di medicina preventiva, infine, potrebbero subire ritardi o slittamenti.