Carrara, situazione Lavello scalda l’opposizione: “Un’isola ecologica ‘dedicata’ agli abitanti del campo nomadi? Senza parole”

Andrea Tosi - Lagazzettadimassaecarrara.it

Andrea Tosi - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Instagram)

L’ipotesi di allestire un’isola ecologica per gli occupanti del campo nomadi di Lavello indigna il consigliere Andrea Tosi: “Una resa totale di chi amministra”.

Il campo nomadi di Lavello, situato al confine tra Carrara e Massa, genera da anni un accanito dibattito pubblico e politico, querelle che nelle ultime ore si è riaccesa dopo le rimostranze del consigliere Andrea Tosi.

L’accampamento abusivo, infatti, è da tempo al centro delle critiche dell’opinione pubblica e dei rappresentanti del Carroccio a causa delle condizioni di degrado ambientale e sociale in cui versa, e che rischiano di apportare contraccolpi negativi per la comunità che vive nelle aree circostanti.

Ora, però, il Comune di Carrara avrebbe avanzato una proposta: quella di reinstallare un’isola ecologica dedicata agli occupanti del campo.

Ipotesi ritenuta però inaccettabile da Tosi, che pretende un inquadramento urbanistico della zona e una verifica delle condizioni igienico-sanitarie in loco.

La proposta del Comune infiamma l’opposizione

Il recente dibattito evidenzia una profonda spaccatura nell’Amministrazione di Carrara, con chi cerca soluzioni inclusive, ma che rischiano di alimentare il senso di ingiustizia tra i cittadini, e chi invece invoca i principi della legalità e dell’ordine.

Andrea Tosi si è fatto portavoce dei residenti e degli operatori locali che caldeggiano lo sgombero e la riqualificazione dell’area, denunciando: “Leggere sui giornali che il Comune di Carrara vuole reinstallare un’isola ecologica ‘dedicata’ agli abitanti del campo nomadi lascia francamente senza parole. Sembra uno scherzo, ma purtroppo non lo è. Mentre i cittadini di Carrara pagano regolarmente le tasse, si vedono recapitare multe per ogni minima infrazione e devono lottare ogni giorno per i servizi essenziali, c’è chi vive in un’area fuori controllo da anni, in condizioni opache e con una tolleranza istituzionale ormai inaccettabile“.

Campo nomadi - Lagazzettadimassaecarrara.it
Campo nomadi – Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pixabay)

Andrea Tosi pretende chiarezza dal Comune di Carrara

Il consigliere leghista ha quindi rilanciato: “Il Comune parli chiaro: quante persone vivono lì? Sono residenti regolari? Pagano la TARI, l’acqua, l’energia elettrica? E soprattutto: perché non viene rispettato il Piano Operativo Urbanistico che prevede per quell’area solo servizi minimi, e invece si tollera da anni la presenza di costruzioni stabili, ampliamenti, scarichi abusivi e cumuli di rifiuti indifferenziati?“.

Tosi ha poi sottolineato che le occasionali operazioni di bonifica e l’eventualità di contingentare gli ingressi serviranno solamente ad arginare temporaneamente il problema, per poi concludere: “La legalità non si applica a fasi alterne, va fatta rispettare ovunque e da tutti. Carrara non può essere divisa tra cittadini di serie A e cittadini di serie B. Questa non è inclusione, questa è una resa totale di chi amministra. Serve un’azione forte, immediata e risolutiva. Serve, adesso, lo sgombero immediato dell’area. Altrimenti, tutto il resto (isole ecologiche comprese) è solo una presa in giro“.