Vacanze, paghi il doppio affitto se anticipi la caparra: commettendo questo errore non la scalano mai dal totale

La truffa della caparra - Lagazzettadimassaecarrara.it - foto Canva
Un banale errore può costare agli italiani centinaia di euro, come è successo ad una donna, che ha deciso di rivolgersi alle autorità.
Quando si tratta di concedersi una vacanza, l’ultima cosa che si desidera è incorrere in qualche imprevisto. Del resto, sono giorni in cui si ricerca la tranquillità e il relax, in modo da ricaricare le batterie per cominciare di nuovo la solita routine.
Sarà però capitato a tutti di avere avuto a che fare con un incidente di percorso durante questo periodo di spensieratezza. Magari, per una serie di motivi, non siete nemmeno riusciti a cominciare la tanto agognata vacanza.
Questo almeno è quanto accaduto ad una donna residente a Macerata, un piccolo comune situato nel sud delle Marche. Inconsapevolmente si è ritrovata vittima di una truffa, la stessa che ha ingannato moltissimi italiani negli ultimi anni. E proprio per questa ragione è necessario prendere tutte le precauzioni del caso per non rischiare di cadere nella medesima trappola.
L’anticipo scomparso
Sempre più persone scelgono di organizzarsi le proprie vacanze da soli, senza dunque rivolgersi a professionisti. Questo anche grazie alla diffusione delle piattaforme digitali che permettono agli utenti di prenotarsi i vari dettagli del viaggio, come il volo, l’alloggio e le attività che si possono svolgere in loco.
Ciò può però presentare degli svantaggi, come quelli incorsi dalla donna sopracitata, intenzionata a trascorrere dieci giorni in una splendida casa vista mare in quel di Senigallia, nota per la sua “spiaggia di velluto”. Così ha cominciato a ricercarne una online, che potesse soddisfare le sue aspettative. Dopo averla trovata, ha quindi versato un acconto di 700 euro. Fin qui non sembravano esserci problemi, che però sono iniziati una volta che la donna è arrivata sul posto.

Attenzione alla truffa!
Con la caparra versata, la donna è partita alla volta di Senigallia, con l’intenzione di trascorre un periodo di relax, fatto di mare, sole, aperitivi e lunghe passeggiate al tramonto. Però, quando ha suonato il campanello dell’abitazione, aspettandosi di ricevere le chiavi dalla persona con cui ha interloquito fino a quel momento, è arrivata l’amara sorpresa.
Ad aprirle la porta c’erano i proprietari, che però non avevano messo alcun annuncio online legato alla possibilità di affittare il loro immobile. La donna ha quindi scoperto di essere stata raggirata. Perciò si è recata dai Carabinieri, che sono riusciti a risalire alla persona che si è intascata la caparra di 700 euro: un uomo milanese di 30 anni, finito poi a processo.