Agenzia entrate, partono i controlli sul gas: consumi non dichiarati sotto tiro | Nessuno sa di averli

partita iva e novità- credit pixabay-lagazzettadimassaecarrara.it

Attenzione ai controlli sul gas e i consumi non dichiarati: rischi multe grosse da parte dell’Agenzia delle entrate
Molto speso i nostri lettori e utenti sono sempre interessati ai controlli e alle novità che riguardano il Fisco e tutto ciò che concerne gli eventuali rischi e multe previste dall’Agenzia delle entrate. In questo articolo vi parleremo di quello che concerne il controllo sul gas: ecco di che si tratta, i dettagli e le curiosità della vicenda che possono fare la differenza.
Il mondo e la società odierna cambia sempre di più e ambiano anche le regole da rispettare soprattutto per i controlli circa alcune categorie principali: stiamo parlando delle partite iva e dei controlli circa alcuni regimi in particolare i regimi forfettari che svolgono un ruolo cruciale in questa società e che danno un contributo soprattutto a quelle personalità che lavorano in autonomia non superando il reddito di 65.000 euro.
L’Agenzia delle entrate, infatti, sta effettuando controlli a tappeto soprattutto su queste categorie per alcuni motivi che non vanno assolutamente sottovalutati.
Andiamo ad analizzare meglio la situazione nel corso del prossimo paragrafo: ecco tutti i dettagli e le curiosità da tenere presenti.
Agenzia delle entrate, controlli a tappeto: ecco cosa sta succedendo
L’Agenzia delle entrate sta effettuando controlli mirati soprattutto per il Piano controlli del 2024, soprattutto con i requisiti di accesso e permanenza sulle dichiarazioni. In questo periodo si sta discutendo di un possibile ampliamento della platea fino al limite di 100.000 euro di ricavi e compensi.
Nel documento ci saranno dei punti a favore proprio alla luce dei cambiamenti normativi che negli ultimi anni hanno caratterizzato e che riguardano si i requisiti di accesso e di permanenza. Il limite di ricavi e compensi per la permanenza del regime forfetario è di 85.000 euro ma la novità riguarda la doppia soglia: se superi i 100.000 euro la fuoriuscita dal forfetario è immediata, in corso di anno di imposta. Questo errore, in caso di controlli potrebbe costare caro.

Controlli a tappeto: ecco il motivo
Questi controlli dell’Agenzia delle entrate sono concentrati prevalentemente che possono essere marginali, mentre il controllo totale potrebbe essere facilmente visibile dalla dichiarazione di redditi.
L’Agenzia delle entrate tende ad usufruire dell’aliquota al 5% riservata alle start up nei primi 5 anni di attività. I controlli, inoltre, raccoglie i dati inserite anche le spese sostenute e in aggiunta vi saranno: i servizi telefonici compresi quelli accessori, i consumi di energia elettrica, numero complessivo di mezzi di trasporto/veicoli, canoni di noleggio, i canoni d’affitto d’azienda.