Nasce La Terra dei cento Castelli: prima brochure dedicata interamente all’immenso patrimonio architettonico

Castello di Vincigliata - Lagazzettadimassaecarrara.it

Castello di Vincigliata - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte X)

L’Istituto Valorizzazione Castelli ha deciso di dedicare al monumentale patrimonio architettonico del territorio una nuova iniziativa per implementare il settore turistico.

La ricchissima storia medievale della Toscana, segnata nei secoli da contese territoriali e dal dominio di altisonanti famiglie feudali, l’ha resa una delle mete più affascinanti e suggestive agli occhi del turismo mondiale.

In particolare, la Lunigiana è nota come la “Terra dei cento Castelli” a causa dell’eccezionale concentrazione di manieri e fortificazioni, eredità del dominio dei Malaspina. Questa facoltosa famiglia, seguendo il diritto longobardo che frammentava i feudi tra gli eredi, costruì infatti numerosi castelli per controllare le vie di accesso alle città e difendere i territori di Firenze, di Genova e Milano.

Ad oggi queste fortezze, in molti casi trasformate in residenze signorili, punteggiano il paesaggio dalle Alpi Apuane al fiume Magra, e molte di esse costituiscono delle autentiche attrazioni architettoniche, sia per i connazionali che per i visitatori stranieri.

Ecco quali sono le strutture medievali più rinomate e perché la nuova iniziativa dell’Istituto Valorizzazione Castelli potrebbe regalare una vigorosa spinta al turismo locale.

I castelli toscani più apprezzati

Tra i manieri più noti a livello internazionale spicca senz’altro il Castello Malaspina di Fosdinovo, in ottimo stato di conservazione, con saloni affrescati e un ricco retaggio di leggende. La Fortezza della Brunella ad Aulla, invece, domina le valli del Magra e dell’Aulella, e ospita inoltre il Museo di Storia Nazionale, peraltro in un contesto caratterizzato da scorci mozzafiato.

Una particolare menzione anche al Castello del Piagnaro a Pontremoli, risalente all’XI secolo: conosciuta nell’antichità come “chiave della Toscana”, questa fortezza attualmente ospita l’affascinante Museo delle Statue Stele, una ricca collezione di monumenti megalitici e orpelli pre-protostorici che attira appassionati di tutte le nazionalità. Infine, anche il Castello Malaspina di Massa, con la sua rocca medievale e il Palazzo Cybo, sede altresì dell’Accademia delle Belle Arti, conquista i turisti con i suoi affreschi e gli imponenti portali marmorei. La rassegna, però, non finisce di certo qui, ed è proprio in quest’ottica che l’Istituto Valorizzazione Castelli ha scelto di dedicare una brochure tematica alla ricchezza storica e architettonica del territorio, iniziativa volta a implementare i flussi turistici nelle zone più seducenti della Toscana. Ecco tutti i dettagli.

Museo delle Statue Stele - Lagazzettadimassaecarrara.it
Museo delle Statue Stele – Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte X)

La nuova brochure presentata a Palazzo Binelli

Come anticipato, i circa cento castelli che impreziosiscono la Regione rappresentano un patrimonio inestimabile e unificante, dal mare alla Lunigiana montana. La brochure dedicata, recentemente presentata a Palazzo Binelli, va a tracciare una mappa delle strutture pubbliche e private, offrendo ai lettori e agli appassionati del genere un viaggio nella storia e nel paesaggio toscano.

Sebbene solo una ventina di fortezze sia ad oggi visitabile, poiché molti di esse sono ormai in rovina, l’iniziativa va ad integrarsi con gli eventi culturali e turistici promossi dall’Istituto Valorizzazione Castelli, ravvivando le tracce di un passato glorioso che echeggia ancora nell’intero territorio.