Smartphone, attenzione a questa app ciuccia batteria: disinstallala subito | Te la asciuga nel giro di minuti

Modalità per scoprire quali sono le app presenti sul proprio smartphone che consumano più batteria - Lagazzettadimassaecarrara.it - foto Canva
Attenzione alle applicazione che si scaricano su proprio dispositivo perché alcune tendono a scaricare la batteria molto più rapidamente.
Anche se come sappiamo il cellulare non ha una batteria infinita, ci sono alcune azioni che si possono compiere per farla durare più a lungo. Tra queste, la cancellazione di alcune popolari applicazioni, che tendono a scaricare più velocemente il dispositivo.
Del resto, si tratta di un apparecchio che portiamo ovunque e che utilizziamo per chiamare, chattare o semplicemente per svago, giocando o scrollando le varie piattaforme social. Il problema però che molti utenti riscontrano riguarda proprio la velocità con la quale la batteria si scarica.
Una situazione che non fa altro che peggiorare con l’invecchiamento dello smartphone. Per arginare la situazione, gli esperti suggeriscono come prima cosa di disfarsi di una serie di app, presenti ormai nel dispositivo di milioni di italiani.
Le app da cancellare per prolungare la batteria del cellulare
A prescindere dalla fascia di appartenenza, tutti gli smartphone sono soggetti alla naturale usura della batteria, anche se tale fenomeno può peggiorare con l’utilizzo di alcune applicazioni, che negli ultimi anni hanno acquisito una notevole notorietà.
A dimostrazione di ciò, è stata condotta una ricerca dalla società svizzera pCloud, la quale ha individuato una serie di app che incidono in modo significativo sulla durata della batteria. Tra queste, le piattaforme di messaggistica come WhatsApp, i social network come Facebook, le app di incontri come Tinder e i servizi di trasporto automobilistico come Uber.

Perché alcune applicazioni consumano più batteria
La batteria si consuma maggiormente usando le suddette app perché anche quando vengono chiuse, in realtà rimangono attive in background, tramite l’esecuzione di aggiornamenti, la sincronizzazione dei dati e attività di localizzazione. In particolare, uno strumento come Uber è particolarmente esigente in termini di durata della batteria a causa dell’uso costante del GPS. La localizzazione in tempo reale non solo richiede una connessione permanente a Internet, ma anche l’accesso costante ad altri sensori del dispositivo, contribuendo quindi all’elevato consumo energetico.
Detto, come possono fare gli utenti per correre ai ripari e prolungare la durata della batteria? Per esempio, sui dispositivi Apple, il sistema operativo consente agli utenti di identificare le app che consumano più energia. Basta andare su Impostazioni e selezionare la voce “Batteria”. Qui è possibile visualizzare il consumo di energia che ogni strumento digitale ha sul dispositivo. Si può dunque decidere di disinstallare quelle non essenziali.