Massa, frane e smottamenti lungo la via dell’uva: accesso vietato a veicoli e pedoni

Vigneto - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pexels)
Pericolose frane bloccano l’accesso a un terzo dei vigneti eroici apuani: ecco tutti i provvedimenti disposti dalle Autorità per minimizzare i rischi.
Si sono da poco conclusi i festeggiamenti di Pasqua e Pasquetta, ma la zona delle Alpi Apuane registrano nuove criticità.
Le recenti ondate di maltempo, infatti, hanno duramente colpito le zone vitivinicole e reso inaccessibile circa un terzo dei vigneti storici, celebri in tutto il territorio per la loro coltivazione acrobatica su terreni ripidi e difficili.
Le intense piogge, in particolare, hanno provocato una serie di frane che ha compromesso la circolazione sulla cosiddetta “Via dell’Uva”, un percorso cruciale per i viticoltori che lavorano abitualmente in queste aree impervie.
Ovviamente, tale isolamento rappresenta una minaccia consistente per la gestione e la raccolta delle uve, un’attività già di per sé complessa per la natura estrema delle zone coinvolte, nonché una nuova sfida per le Amministrazioni locali. Ecco gli ultimi aggiornamenti in merito.
Una fase stagionale delicata
Sebbene il periodo della vendemmia sia ancora lontano, attualmente i vigneti eroici sono isolati e lasciati a sé stessi. Queste coltivazioni sono infatti situate su pendii scoscesi e spesso raggiungibili solamente a piedi o con mezzi leggeri, e la loro manutenzione richiede un impegno straordinario, con pratiche manuali che preservano la biodiversità e la qualità dei vini locali.
Le ultime frane, per giunta, hanno ostruito i sentieri e le vie di accesso, impedendo ai produttori di raggiungere le vigne per effettuare operazioni come la potatura o i trattamenti fitosanitari, pratiche fondamentali in questa fase della stagione. Ed è proprio in vista della vendemmia che si temono ingenti perdite economiche per le aziende agricole, spesso a conduzione familiare e dipendenti da questa produzione di nicchia.

Gli interventi in programma
Attualmente le Autorità locali stanno monitorando la situazione, ma il ripristino della viabilità nei punti di accesso si preannuncia complesso a causa della morfologia del territorio e delle frequenti allerte meteo.
Gli smottamenti, inoltre, hanno reso ancora più instabili alcune aree, che richiederanno diversi interventi di messa in sicurezza prima di qualsiasi lavoro di ricostruzione. I viticoltori si stanno già mobilitando, cercando soluzioni alternative, come l’utilizzo di percorsi secondari o il trasporto manuale dei materiali, scelte che tuttavia dilatano sia i tempi che i costi del lavoro. La Coldiretti Massa-Carrara ha infatti denunciato: “La viabilità di accesso alle aziende e ai vigneti non è più percorribile. Ci sono anche tante famiglie che vivono qui. Si rischia l’isolamento di una parte di territorio importante dal punto di vista agricolo, economico, turistico e storico“.