Allerta Ministero della salute: “proibito bere da queste lattine”: ritiro immediato dagli scaffali | Ecco cosa ci hanno trovato

L'Unione Europea vieta l'utilizzo del bisfenolo A, presente nel rivestimento interno della lattine - Lagazzettadimassaecarrara.it - foto Canva
La notizia dell’ultima ora mette in allarme milioni di consumatori: ecco il motivo per il quale non si può più bere dalle lattine.
Le lattine sono contenitori ampiamente utilizzati in Italia così come nell’Unione Europea. Possono contenere drink analcolici, come la soda, oppure bevande alcoliche, come la birra. Basti pensare che ogni giorni ne vengono acquistate decine di milioni in tutto il mondo.
Il problema è che sono venute recentemente alla luce alcune problematiche legate al tipo di materiale utilizzato per la realizzazione di questi comunissimi recipienti cilindrici. Come è già successo in passato, ci sono alcuni prodotti che vengono consumati regolarmente ma che presentano degli elementi che rischiano di compromettere la salute delle persone.
E questo è proprio il caso delle lattine, a prescindere che si abbia a che fare con bibite zuccherate. Si è scoperto infatti che contengono bisfenolo A, una sostanza chimica altamente nociva per il sistema immunitario.
Problematiche causate dal bisfenolo A
Secondo recenti studi, il bisfenolo A sarebbe una delle cause principali della sterilità maschile e dell’impotenza maschile. Perciò, data la sua pericolosità, l’Unione Europea ha deciso di agire vietandone l’utilizzo. stabilendo che d’ora in poi, tale sostanza chimica non potrà essere presente nei materiali a contatto con gli alimenti, come nel caso delle lattine.
Il bisfenolo A infatti è presente in moltissime plastiche, incluso il rivestimento interno di queste ultime. In passato si trovava anche nei biberon dei bambini, portando intere generazioni ad assumere, seppur indirettamente, questa sostanza.

Avvertimento
Gli esperti raccomandano di non usare i prodotti in lattina perché il bisfenolo A sarà ammesso ancora per altri 18 mesi, e in alcuni casi, per 36 mesi. La brutta notizia è che trascorso questo periodo di tempo, la suddetta sostanza non cesserà di esistere né tantomeno di essere adoperata nella produzione di tanti prodotti.
Inoltre il costo di proibirla completamente è fin troppo elevato, ragion per cui continueremo ad esserne esposti. In diverse produzioni il bisfenolo A è già stato sostituito con il bisfenolo S. Il problema è che si dà per scontato che questa sostanza non sia pericolosa, almeno fino a quando non si scopre il contrario. Ecco perché se ci si trova a comprare del cibo, gli esperti consigliano di optare per quello conservato in un contenitore di vetro. Detto ciò, si ricorda si stare il più lontano possibile dalla plastica.