Smartphone, nuovo suicidio Meloni, arriva la tassa sulle chiamate | 200€ per parlare in vivavoce

novità smartphone, ecco i dettagli - credit pixabay- lagazzettadimassaecarrara.it

Novità sugli smartphone che sta facendo impazzire tutti i cittadini: una nuova tassa introdotta cambia il mondo
Oggigiorno avere uno smartphone è diventata la normalità in quanto ognuno di noi si ispira ad un modello della società che diventa sempre ineguagliabile e quasi standardizzato. Purtroppo, nella società moderna stanno cambiando le regole e tra queste anche l’uso degli smartphone in pubblico. In questo articolo, infatti, andremo ad analizzare al meglio una delle regole che, al momento, nessuno conosce e merita di essere approfondita.
Negli anni, abbiamo sempre avuto il potere di analizzare la comunicazione a 360 gradi, ossia avere la possibilità di scegliere in che forma comunicare e qual è il potere della comunicazione e come questa potesse essere e cambiare rispetto a quello a cui ci siamo fortemente abituati.
Più avanti andiamo negli anni e più le cose diventano sempre più sofisticate in tema di tecnologia, tanto che no si riesce più a fare a meno dell’uso dello smartphone che, a differenza di qualche anno fa, è diventato parte integrante di noi e della nostra vita.
Nel prossimo paragrafo, vi andremo a parlare di una regola che tutti sottovalutano ma che può fare la differenza: andiamo a vedere di che si tratta.
Smartphone, cambiano le regole: ecco cosa sta succedendo
Se hai mai viaggiato in treno, quante colte ti è capitato di avere vicino una persona che parla al telefono ad alta voce e fa molto rumore con il proprio telefono, magari parlando al vivavoce? Almeno una volta nella vita ti è successo e, proprio per questo, esistono delle multe se non si rispettano le regole della buona civiltà a cui dovremmo essere tutti quanti abituati, soprattutto in pubblico.
Per spiegare la vicissitudine in maniera migliore, vi raccontiamo di questo cittadino francese che è stato multato di 150 € per avere usato il telefono con il vivavoce, non nello spazio del vagone in cui era consentito. Il passeggero, quindi, ha spiegato che mentre era al telefono con la sorella si è presentato un addetto del personale della SNCF chiedendo di disattivare il vivavoce per non essere multato.

Ecco cosa è successo al passeggero
Il passegero, quindi, ha cercato di contestare la notifica ma si è ritrovato con una multa di 150€, innalzata a 200€ perché non pagata subito. Inoltre, l’utente ha fatto sapere che intende rivolgersi ad un legale per quanto accaduto.
Inoltre, quest’ultimo ha riferito a Le Parisien che la multa è stata irrorata per aver arrecato un danno ad altri passeggeri: “Sarebbe stato sanzionato anche se avesse riprodotto musica ad alto volume”.