Se ne è andato sulle note di Va' pensiero, l'inno della Lega, con un volo di palloncini gialli e azzurri, nell'aria colorata dei fumogeni degli stessi colori, in un tripudio di bandiere bianche della Lega. Se ne è andato tra ali di folla da stadio, con cori da stadio: "Nicola uno di noi", intonati dai suoi tanti amici e compagni di partito. Se ne è andato accompagnato dal segretario generale della Lega Matteo Salvini che gli ha dedicato un bellissimo elogio funebre, ricordando la sua passione, la determinazione, la vulcanicità e il suo grande cuore. Se ne è andato con la carezza sulla bara di sua moglie Alida Lobascio, con lo sguardo un po' frastornato da tanta partecipazione della figlia Veronica, con le lacrime agli occhi dei suoi compagni gelatieri e dei moltissimi amici che lo hanno conosciuto e stimato. Se n'è andato così Nicola Piruccini, in un modo che, sicuramente lui avrebbe apprezzato, quando anche gli avversari politici - ed erano in molti presenti per dargli l'ultimo saluto - gli hanno testimoniato il loro apprezzamento, se non delle idee, sicuramente del suo carattere e della sua onestà intellettuale. La chiesa di San Pietro ad Avenza non è stata sufficiente per la quantità di persone che ha voluto partecipare al rito funebre, per questo motivo erano stati posizionati altoparlanti anche nella piazza in modo che tutti quelli rimasti fuori potessero seguire ugualmente la funzione. Sul monumento al centro della piazza era stato posizionato uno striscione con la gigantografia di Nicola Pieruccini e la scritta "Ciao Nicola, grande guerriero". E l'aspetto indomito del carattere di Nicola Pieruccini è stato messo in luce sia dal parroco, Don Marino, che ne ha ricordato la forza e la voglia di fare, sia da Andrea Tosi, giovane cresciuto nella Lega proprio a fianco di Pieruccini, che ha promesso di continuare il percorso nel solco aperto dal cooerdinatore provinciale e infine anche da Matteo Salvini che ha assistito a tutta la funzione seduto accanto alla moglie e alla figlia di Pieruccini e che è salito sul pulpito per salutare l'amico Nicola: "Oggi c'è un vuoto lasciato da Nicola, che si è riempito di tutte queste persone che lo hanno voluto salutare e ricordare, amici e anche avversari politici che lo hanno apprezzato come persona. Ricordo la sua passione, le battaglie che solo lui poteva intraprendere. Spesso mi stupiva per la sua determinazione che superava anche la mia. Nicola non ha mai usato la sua possenza per attaccare, al massimo per difende perchè odiava le ingiustizie, le sopraffazioni. Lui avrebbe potuto permettersi, con la sua stazza, di alzare un dito, ma non lo ha mai fatto. Era una persona, gentile, appassionata e generosa. Nicola lascia un vuoto per voi ma anche per noi. Ha lasciato un segno importante che potremo seguire. Grazie Nicola". Molti gli appalusi che hanno interrotto la funzione. Commosso anche il ricordo dei colleghi gelatieri che hanno ricordato il grande impegno che Pieruccini ha messo per far conoscere il gelato italiano in tutto il mondo. Alla funzione hanno partecipato diversi sindaci apuani tra cui il sindaco di Massa Persiani, il sindaco di Carrara Arrighi e il sindaco di Tresana Matteo Mastrini, oltre a tutte le autorità istituzionali locali.
"Cammineremo nella strada che ha aperto Nicola": commosso saluto di Salvini e dei vertici della Lega al funerale di Nicola Pieruccini
Scritto da Vinicia Tesconi
Cronaca
04 Ottobre 2024
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