L’Associazione Apuana Amici Italia Israele si congratula vivamente con i fratelli Pesaro, di nuovo cittadini della città di Carrara e- aggiungiamo- a pieno titolo, come testimonia la storia della loro famiglia, vittima delle odiose e infami leggi razziali fasciste. Un atto dovuto e doveroso da parte dell’amministrazione, che è figlio anche del lavoro incessante dei molti che custodiscono e difendono la memoria attraverso a ricerca storica nel solco della tradizione antifascista e libertaria propria della nostra comunità. In particolare va ringraziata l’opera di Maria Mattei, che offre da tempo elementi di conoscenza preziosi per le generazioni future come baluardo contro ogni autoritarismo e violenza discriminatoria. Duole purtroppo registrare che un atto che meritava l’unanimità di tutto il consiglio comunale sia stato macchiato in modo grave dalla astensione di un consigliere di maggioranza, che ha persino rilasciato dichiarazioni negazioniste e marcatamente antisemite, sperando di trovare sponda in chi da mesi offre disinformazione sul conflitto in medio oriente, alimentando odio. Ci domandiamo quali valutazioni abbia fatto la prima cittadina di Carrara in merito a tali dichiarazioni, offensive nei confronti della nostra memoria condivisa. Quanto al consigliere, come può far finta di non sapere che la Shoah è stata e resta la sciagura più grande dell’umanità per pianificazione scientifica dell’ orrore e della crudeltà, una tragedia non paragonabile a nessuna altra tragedia ? Aggiungiamo che a nostro avviso non si tratta di una svista, di un involontario incidente: siamo convinti che a Carrara vi sia il serio rischio di minare alla base la tenuta delle istituzioni democratiche e della tradizione antifascista e antiautoritaria, quando si tollera che vi sia l’uso spregiudicato di termini come “genocidio”, o come quando fanno rumore le assenze della prima cittadina ai congressi degli Amici Italia Israele o alle intitolazioni di targhe e luoghi a personaggi della storia di Carrara, come l’allenatore e partigiano Geza Kertesz; o ancora se si passasse sotto silenzio da parte del Consiglio comunale di Carrara e della Sindaca l’astensione e la conseguente grave dichiarazione negazionista del consigliere di maggioranza Hishan Kouds.
Ci aspettiamo una reazione netta e decisa in merito, come quando il sindaco Arrighi partecipò alla manifestazione di tanti cittadini di Carrara in solidarietà al popolo d’Israele dopo il massacro del 7 ottobre 2023 per mano dei terroristi nazi islamici palestinesi di hamas e jhad. Chieda scusa il consigliere Kouds del suo scellerato gesto; lo faccia in rispetto dei valori della resistenza al nazifascismo e delle vittime innocenti di quelle ideologie razziste, sconfitte dalla storia ma sempre pronte a rinascere .
Facciamo appello a tutto il consiglio comunale di Carrara per redigere assieme un documento unanime che riconosca l’unicità della Shoah quale tragedia del genere umano, che ha nomi e cognomi dei responsabili e nomi e cognomi delle vittime e che nella sua enormità non può e non deve essere equiparata a qualsiasi altro evento, seppur tragico.