"L'arci famosa T nera od azzurra di "Sali e Tabacchi - valori bollati" rischia - forse - di manifestare il reato di "Falso in atto pubblico". Dato che i generi di Monopolio di Stato, ad iniziare dai francobolli, sono diventati rari come le "mosche bianche"; quindi la nota T nel sottotitolo dichiara il falso...
Inviare una lettera o una semplice cartolina augurale pare sia divenuta impresa impossibile. Un fenomeno spiacevole anche per nostalgica tradizione che riguarda tutto lo Stivale, ma che a Carrara è all'avanguardia, come accade per diversi altri disagi che incombono ad una cittadinanza da lustri male amministrata. In città è sempre più difficile, anzi inattuabile, trovare una tabaccheria che venda francobolli. Motivazioni diverse: la gente da tempo non ama più spedire lettere e cartoline - ci dicono - e quasi tutti viaggerebbero "on line" (ma non certo il popolo degli anziani NDR). Di conseguenza i rivenditori di tabacchi ecc acquistano scarsi e quasi nessun rifornimento di francobolli. Ciò malgrado tutti i negozi che vendono generi di Monopolio di Stato siano obbligati per legge a tenerli, pena sanzioni. Vero è che l'approvvigionamento di francobolli è diventato non facile: Poste Italiane ha reso più complesso il dispositivo per acquistarli. I tabaccai dovrebbero recarsi agli uffici postali previo appuntamento, eseguire l'ordinazione e attendere giorni per arrivo e licenza di vendita dei francobolli. Tempo fa era diverso: i titolari delle rivendite potevano accedere in un qualsiasi ufficio postale e usare la corsia preferenziale loro dedicata. Inoltre Poste Italiane, da tempo, ha lanciato l'acquisto online ed aperto sportelli idonei alla "consegna a vista" dei generi.
L'Assotabaccai al proposito sostiene che i francobolli vanno pagati in anticipo e i commercianti non intendono tenere bloccati soldi per un tipo di prodotto che rischia sul serio di rimanere invenduto o quasi. Vero anche che le "e-mail" hanno sostituito lettere e cartoline, mentre le marche da bollo sono sempre più digitalizzate.
Di conseguenza i nostri "tabacchini" hanno visto scemare assai i guadagni loro prodotti dai valori bollati. Da qui il rifiuto di comprare e vendere francobolli ed altri generi di Monopolio, creando inconvenienti soprattutto alla popolazione anziana e magari anche povera (che non possiede o non sa servirsi di strumenti elettronici atti ad inviare e-mail). Gente obbligata a recarsi alle poste centrali e a sottostare lunghi periodi in coda per poter spedire lettere e/o cartoline ai propri cari. Anche le rosse "buche da lettere" a Carrara scarseggiano e non sono facili da reperire. "Ormai il postino ci porta solo brutte cose - lamentano gli utenti locali - multe o altre carte di disagio affrancate d'autorità. Un tempo attendevamo lettere o cartoline bene augurali da amici o parenti lontani, da fidanzate o da figli militari. Era una bella e romantica attesa. Oggi anche questa piccola soddisfazione è terminata: non ci sono più francobolli!".
Non ci resta altro che tornare sui monti come l' Antico popolo Apuano ed alla maniera dei pellerossa indiani d'America inviare segnali di fumo. "Non ci sono più neanche i francobolli - concludono gli avviliti di Carrara - altro non ci resta che il ... Segnale di fumo, o il piccione viaggiatore".