Gli industriali di Carrara perseverano con le battaglie legali. Dopo i ricorsi sui beni estimati, sulle tariffe e sull’enfiteusi perpetua, oggi leggiamo sulla stampa l’ennesimo ricorso sull’art. 21.Il Partito Democratico di Carrara ritiene vergognoso questo atto, significativo di mancanza di serietà e rispetto verso l’Amministrazione Comunale e verso i cittadini e le cittadine di Carrara.Il brocardo “Pacta sunt servanda”, (i patti devono essere rispettati), esprime un principio fondamentale del rapporto e delle regole che si devono mantere tra Amministrazione Comunale e classe imprenditoriale.Questo ricorso al TAR è un venire meno agli impegni assunti dalle imprese con la sottoscrizione della convenzione stipulata l’estate scorsa tra Amministrazione comunale e aziende.Il Partito Democratico di Carrara sostiene che la necessità di una maggiore e migliore ridistribuzione della ricchezza sul nostro territorio debba essere resa operativa. Gli industriali di Carrara non possono avere la proroga delle concessioni degli agri marmiferi usufruendo di un bene della collettività, come il marmo delle nostre montagne, senza dare nulla alla cittadinanza. Ricordiamo che il mettere in discussione le condizioni del rinnovo delle concessioni porterà alle gare. Le normative e le convenzioni vanno rispettate.
Non è più accettabile questo modus operandi: partecipazione ai tavoli di concertazione, stabilire accordi, sottoscrive atti e poi ricorrere ai tribunali. Il Partito Democratico di Carrara dice: Basta. Il Partito Democratico di Carrara, come già detto più volte, auspica una classe dirigente imprenditoriale meno arrogante, presuntuosa, una classe dirigente imprenditoriale affidabile che rispetta ciò che firma e che non lo smentisce il giorno dopo, con opportunismo sfacciato grazie al fatto di poter spendere qualunque cifra in avvocati. Una classe imprenditoriale con una visione di insieme finalizzata a stabilire regole per il corretto uso delle risorse lapidee, ad assicurare coerenza sotto il profilo della tutela del territorio e dell’ambiente e a garantire sicurezza dei lavoratori
