Dopo il successo al Teatro Guglielmi di Massa Venerdì sera 6 Settembre, alle 21,30 sarà trasmesso da NoiTv (canale 12, ma anche in streaming:www.noitv.it) il convegno in forma di spettacolo dei Paladini Apuoversiliesi, ideato da Orietta Colacicco “il sentimento di R .Boscovik dinanzi al Ministro del duca di Modena”, patrocinato dai Comuni di Massa e di Forte dei Marmi, che illustra la ratio di un porto in territorio apuano, secondo la scienza di ieri e la scienza di oggi, partendo da un documento del 1802 trovato dall’associazione in Archivio di Stato a Massa e da essa trascritto. Si tratta di un piano del territorio commissionato a Milano – siamo in periodo napoleonico - al Conte Lizzoli dal Vice Presidente della Repubblica Italica, Conte Francesco Melzi d'Eril, che tratta delle “convenienze e sconvenienze” per aliquota di imposta diretta, sviluppo dell'agricoltura, costruzione di una strada per il commercio con la Lombardia, realizzazione di un porto.
Grazie a un cast di ventitre persone, in modo piacevole, semplice e chiaro saranno trattati temi quali vocazione del territorio, erosione della spiaggia e ampliamento del porto di Marina di Carrara da un punto di vista storico, scientifico, economico e della sostenibilità.
“Finalmente, dice Orietta Colacicco, Presidente dei Paladini Apuoversiliesi, perché negli ultimi tempi si è creata un po’ di confusione.”
Per la scienza di ieri gli attori di Arca Azzurra, leggono il documento originale, che nella sua fattura è già un copione. Per la scienza di oggi i Professori Guzzardi, docente di Filosofia della Scienza alla Statale di Milano, presenta Boscovik l'insigne matematico, scienziato noto in tutta Europa, esperto di porti, chiamato dal Duca di Modena, Francesco III d'Este, per un "sentimento", cioè una perizia, sulla fattibilità di un porto. La risposta fu lapidaria, quel porto costruito nel 1750 e demolito dopo dieci anni, a causa dell'insabbiamento ,non era e non si sarebbe potuto realizzare. Sarti, sedimentologo, di Scienze della Terra all’Università di Pisa affronta il tema dall'insabbiamento alla erosione della spiaggia attuale in apuoversilia e le cause quali il saccheggio del Magra e la costruzione del porto a partire dal 1922, per cui desta grande preoccupazione un suo possibile ampliamento, considerata l’insufficienza dei dati utilizzati nel piano. Rosi, già ordinario di Scienze della Terra a Pisa, organizzatore dal 2002 dei Forum del Mare e delle Coste di Forte dei Marmi, con focus sull’erosione costiera, parla di una costa che va curata attraverso soluzioni e mitigazioni, quali il ripascimento che consiste nel prelevare la sabbia dalle zone di accumulo a Marina di Pietrasanta e oltre, alle zone in sofferenza, dove nei punti più critici bisognerà ricorrere a difese strutturali. Ricotti, fondatore di Plef, Planet Life Economy Foundation che da venti anni si occupa di sostenibilità, già docente all'Università Bicocca di Milano, sottolinea l'alto valore storico scientifico del documento, perché si tratta di un piano di sostenibilità di due secoli fa, che punta al benessere dei cittadini attraverso scelte ponderate. A legare i due momenti il fil rouge della musica con i madrigali” cantati dall'Ensemble di Musica Antica,e gli intermezzi musicali Interpretati dagli studenti del Liceo Musicale “Felice Palma" di Massa e dagli allievi del Centro Studi Musicali di Forte dei Marmi, a sottolineare l'impegno dei Paladini verso le nuove generazioni e il loro futuro.
“Ma a che punto siamo? riprende Orietta Colacicco. Qualcuno dà per scontato che il progetto così come è verrà approvato. Qualcuno dice che il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici deciderà in funzione del Decreto di VAS – Valutazione ambientale Strategica – per la verità molto critico, tanto da porre diverse condizioni, raccomandazioni, suggerimenti e osservazioni. A noi Paladini Apuoversiliesi risulta che la procedura di VAS é una cosa, il parere del Consiglio Superiore Lavori Pubblici è un’altra. E arriverà, si dice fra ottobre e novembre cioè domattina. La competenza dell’approvazione invece è del Ministero delIe Infrastrutture e dei Trasporti cioè del Ministro Salvini. Bisognerebbe chiedersi quale progetto verrà approvato, visto che il parere di VAS chiede perché il piano comprende dieci diverse soluzioni e l’impatto di ognuna, come chiede il perché dell’errore che porta l’area di influenza delle nuove opere da 500 metri a 3,5 chilometri, tema sollevato con forza nelle osservazioni del Comune di Massa. Un ampliamento del porto porterebbe comunque erosione come era chiaro nel 2002, quando ottenne il parere contrario del Ministero dell’Ambiente e dei Beni Culturali , nel 2015, tanto che di quel progetto non si ebbe più notizia. Lo hanno detto 59 scienziati di tutto il mondo invitati al Forum di Forte Dei Marmi, l’Autorità Portuale, il Professor Pietro Lunardi, già Ministro delle Infrastrutture, i docenti universitari di Pisa, che per i Paladini hanno elaborato una relazione tecnica largamente presa in considerazione dai pareri di VAS, i tecnici del Comune di Massa. Ora si è appena aggiunto il professor Enzo Pranzini che ha confermato in una recente riunione che “certo i porti portano conseguenze sull’erosione”. C’è solo da chiedersi chi vuole essere responsabile di un disastro qual è quello che potrebbe verificarsi. Si dice che il porto porterà 7.000 addetti quando? Quando sarà finito? E’ un buon obiettivo, ma sul litorale apuoversiliese quanti ne spariranno? Perché l’economia turistica che occupa 100 mila addetti sta già soffrendo. Non trovando posto in spiaggia i villeggianti o i turisti sono costretti o a spostarsi più a sud o a cercare altre destinazioni. Chi ha la seconda casa, non potendo andare al mare a piedi o in bicicletta, sopporta per un po’ e poi va all’agenzia e vende. Sta già accadendo e questo vuol dire deprezzare il patrimonio immobiliare. L’erosione a Forte dei Marmi non è solo a Vittoria Apuana con sassi, buche in mare, scalini, ma, superato il pontile, ci sono avvisaglie ben oltre la Capannina. Vogliamo far sparire tutto il litorale? Non credo che i Comuni che vivono prevalentemente o totalmente di turismo possano sopportare questo. Allora per il nuovo piano regolatore del porto ci vuole un’altra soluzione, una razionalizzazione, probabilmente dimenticandosi del prolungamento del molo di sopraflutto per le crociere, primo intervento previsto, certamente scatenante incremento di erosione. Anche perché i crocieristi portano poco, non turismo, ma escursionismo, tre o quattro ore di sosta per 50 euro di media per persona.Bisogna fare una vera riflessione – chiude Colacicco - uscire da questo problema subito. Fatto questo, é necessario concentrarsi sull’erosione e chiedere il cronoprogramma del protocollo d’intesa firmato il 28 Dicembre 2023 da Regione, Autorità Portuale del Mar Ligure Orientale, Comuni di Pietrasanta, Forte dei Marmi, Montignoso, Massa, Carrara, Province di Massa e di Lucca, Camera di Commercio Toscana Nord Ovest. Certo ci vogliono i denari, milioni e milioni da chiedere a tutti, ma anche allo Stato”.