Un sabato da fiaba: come nasce la via Vandelli? Sarà raccontato sabato pomeriggio nell’open day che si terrà all’istituto scolastico Padre Giacinto Bianchi in via Cavour a Massa (ex suore di Maria missionarie). Una festa di apertura dell’anno scolastico 2024/2025 che prevede la lettura animata dal libro “La fiaba del monte Tambura” di Angela Maria Fruzzetti (Tara editoria), illustrata da alunne e alunni dell’istituto stesso, con laboratorio a tema aperto a tutti i bambini e le bambine che parteciperanno. Le letture animate saranno a cura di Giorgia Minchella e Laura Manfredi mentre “strani” personaggi in costume si aggireranno tra le colonne del cortile: Guido Bertuccelli nella veste del brigante della via Vandelli, Donatella Cappè che rappresenterà la strega delle Apuane mentre la performer Sara Chiara Strenta interpreterà la principessa Maria Teresa Cybo Malaspina, protagonista della fiaba. L’evento sarà arricchito dalla mostra di disegni realizzata dagli alunni. In caso di pioggia si terrà negli ampi spazi interni della struttura. Parlare di Vandelli in questo periodo storico in cui si punta sulla valorizzazione dell’antico tracciato settecentesco è particolarmente indicato per favorire una maggior conoscenza della storia che unisce due regioni, Emilia e Toscana, coinvolgendo le province di Massa Carrara e Modena. La fiaba ripercorre le vicende che videro nascere l’antico tracciato che, partendo da Modena per volere del duca Francesco III D’Este, attraverso le aspre montagne, tra gironi scoscesi, culmina davanti al portone d’ingresso di Palazzo Ducale, in piazza Aranci. Fa rivivere le vicende della via Vandelli, dal sogno iniziale di unire Modena al mare all’abbandono del tracciato, impraticabile per il ghiaccio e perché infestato da briganti, fino al suo utilizzo nella seconda guerra mondiale da file di donne sulla via del sale, salvezza della popolazione apuana. Una fiaba entusiasmante, adatta per grandi e piccini, che affonda le radici nella nostra storia. La fiaba è stata scelta dalla scuola perché educare alla conoscenza del territorio significa educare al rispetto dell’ambiente, ripercorrendo le tracce del nostro passato per meglio affrontare le sfide del futuro. L’invito all’open day “Un sabato da fiaba” è rivolto a tutti.
