Affluenza record al ’Pomeriggio di prevenzione dell’Epatite C’ organizzato dalla CRI di Albiano Magra nell’ambito di una giornata ricca di eventi che ha richiamato un grande numero di partecipanti. 106 sono stati i test effettuati e nessun riscontro di positività all’epatite C. Oltre mille invece gli spettatori del ‘’Torneo di pallavolo’’ organizzato con l’Associazione Valdimagra Volley Group che ha visto la presenza del direttore sportivo Federico Ciuffardi . La Valdimagra Volley Group è una scuola di pallavolo maschile e femminile che registra ben 300 atleti con sede a Santo Stefano Magra. Molto combattuta la finale del torneo di volley che ha visto opporsi in finale due squadre: ‘’Baraccone’’ e ‘’Pe Scaramanzia’’ con la vittoria di quest’ultima. Grande successo, più di 1500 persone in piazza, anche per l’ evento nazionale organizzato dal locale Centro formazione danza Tap Dancing School diretto da Monia Piva. Sul palco una settantina di giovani che sono giunti da tutta Italia e che per una settimana hanno partecipato ad uno stage ‘’ full immersion’’di alta formazione Musical. Insegnanti d’eccezione i maestri dello “Studio Musical” Get Beyond the stage diretti dal noto Christian Ginepro attore, scrittore, regista e coreografo italiano. Cliegina sulla torta: la presenza in occasione del pomeriggio di prevenzione del dottor Luca Fialdini - Presidente Opi Massa Carrara affiancato dalla dottoressa Giulia Tonini – Segretario Opi Massa Carrara che hanno puntualizzato le nuove e moderne competenze in base ad un preciso decreto ministeriale. Presenti alla giornata di prevenzione gli infermieri di Massa Carrara che hanno testimoniato di essere ancora una volta vicini alla cittadinanza. “Grazie al Comitato della Croce rossa, ai suoi responsabili e volontari per l’invito per il sensibile impegno che mettono anch’essi al servizio dei cittadini – hanno fatto sapere dall’ordine degli infermieri di Massa Carrara- Gli infermieri sono protagonisti nel territorio, in tutte le comunità in virtù anche del DM 77, dove l’infermiere di Famiglia e Comunità è il professionista di riferimento che assicura assistenza infermieristica, nei diversi livelli di complessità, in collaborazione con gli altri operatori, nel territorio in cui opera. Non solo si occupa delle cure assistenziali verso i pazienti, ma interagisce con tutti gli attori e le risorse presenti nella comunità per rispondere a nuovi bisogni di salute dei cittadini, attuali o potenziali. Quale ruolo dunque per gli infermieri nel territorio? L’infermiere di famiglia e comunità, anche a Massa Carrara, segue gruppi di pazienti, affetti da cronicità, come diabetici o con scompenso cardiaco. Attiva interventi di prevenzione, agendo prima che l’evento acuto si manifesti; visita a casa anziani anche sani per intercettare eventuali bisogni di salute. Con questa figura i dati e gli studi testimoniano che diminuiscono gli accessi impropri al Pronto soccorso, e migliora la continuità assistenziale tra ospedale e territorio.’L’assistenza domiciliare infermieristica funziona: il 91,7 per cento dei pazienti è soddisfatto e la promuove. È quanto emerge dalla prima analisi sull’assistenza infermieristica domiciliare in Italia Aidomus-it . “Il contributo dell’infermieristica per lo sviluppo della territorialità”, condotta nell’arco di dieci mesi del 2023 dal Cersi (Centro di eccellenza per la ricerca e lo sviluppo dell’infermieristica), che ha raccolto ed elaborato i dati su mandato della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi) .E gli ambulatori infermieristici? ‘Per abbattere i tempi delle liste d'attesa bisognerebbe ragionare sull'attività ambulatoriale autonoma degli infermieri, soprattutto per quanto riguarda le prime visite e i follow up. Occorre dunque valorizzare entrambi i “modelli”: da una parte una diffusione capillare degli ambulatori infermieristici, dall’altra l’infermiere di famiglia e comunità che non aspetta il paziente in ambulatorio ma va incontro ai bisogni delle persone, riconoscendo la casa dei cittadini come primo luogo di cura. La mancata approvazione in Parlamento di un emendamento al dl in oggetto, presentato da diverse forze politiche, che mirava a salvaguardare il beneficio fiscale previsto dal dl liste d’attesa sulle prestazioni aggiuntive, rischia di non creare valore economico per la nostra professione. In particolare, l'articolo 7 introduce un'imposta sostitutiva del 15 per cento sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario i cui benefici vengono vanificati dalla contestuale perdita di altre agevolazioni già in vigore.’’ Cosa manca dunque oggi agli infermieri per andare avanti? ‘’Sicuramente una valorizzazione economica e professionale. Gli infermieri lavorano a ritmi sostenuti, con uno stipendio tra i più bassi in Europa e modelli organizzativi incapaci di valorizzarne le competenze specialistiche, acquisite sul campo e con la formazione accademica. Stiamo lavorando per le specializzazioni cliniche, ma occorre che la politica sostenga la formazione e le competenze dei nostri professionisti. Un appello dunque alla politica: investite nella nostra professione. Kroger nel suo modello descrive le variabili per ottenere un cambiamento sostenibile, e fra queste oltre alle necessarie risorse servono vision condivise e skills certificate. «Tutti gli uomini per natura tendono al sapere» e gli infermieri in questi anni- conclude il DottorFialdini - ne hanno dato prova e lo faranno in futuro. Soddisfatto il nuovo presidente della Cri albianese Marcello Lo Presti ‘’ affluenza eccezionale ma le iniziative di forte aggregazione per la popolazione non sono finite qui, grandi eventi nelle settimane che vengono ma non desidero ancora anticipare nulla.’’
Successo per il “pomeriggio di prevenzione dell’epatite C” organizzato dalla CRI di Albiano Magra
Scritto da Redazione
Lunigiana
30 Luglio 2024
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