Lo spostamento al 2025 del finanziamento già previsto per la trasformazione della scuola di Bergiola nel Museo della Resistenza in onore e ricordo delle vittime dell’eccidio del 16 settembre 1944 è stata giudicata in maniera molto dura dal coordinatore provinciale della Lega, Nicola Pieruccini che l’ha definita operazione politica/finanziaria indegna, sleale e poco onesta, che manca di rispetto alle famiglie delle vittime. Pieruccini ha anche ricordato che l’assessore Moreno Lorenzini, dopo due anni di rimpalli per far partire il cantiere a Bergiola, finendo, tuttavia, per non vederlo partire per mancanza di fondi, avrebbe sprecato 74 mila euro di soldi pubblici per la messa in sicurezza della scuola. In particolar modo ad accendere lo scontro politico per Pieruccini sarebbe stato il consigliere regionale Giacomo Bugliani e con lui tutto il Pd: “Giacomo Bugliani, con gran faccia tosta ha annunciato, da presidente della commissione affari istituzionali, programmazione e bilancio, prendendosene le responsabilità, non l’arri divo un milione di euro, come riportano stamani i quotidiani locali, ma lo spostamento dello stanziamento in favore del comune di Carrara, previsto nella seconda variazione del bilancio regionale 2022/2024 all’ anno 2025. Non sorprende affatto che Bugliani, anticipando le critiche dell’opposizione, si sia fatto propaganda attraverso un comunicato falso nel quale, cancellando tutte le promesse fatte dal PD negli ultimi dieci anni , vede la Regione Toscana destinare alla scuola di Bergiola 300mila euro per l’anno 2024 e 700mila per l’anno 2025. La verità è che il presidente Eugenio Giani aveva già erogato 500 mila euro nell’anno 2023, somma per la quale il comune aveva effettuato un accertamento in entrata, prevista anche nel Piano degli Investimenti 2022/ 26. E, durante la cerimonia del ricordo delle donne del 7 Luglio 2024, era intervenuto in sala di Rappresentanza del Comune di Carrara gremita di associazioni e cittadini e aveva annunciato con commozione che: “Per la scuola di Bergiola, nella giornata di oggi saranno stanziati dalla Regione 500mila euro perché quello di oggi è un anniversario in cui ricordiamo quello che a mio parere rimane uno dei momenti più alti e importanti della Resistenza apuana e nazionale”.
Ma due mesi dopo, nell’art 5 della seconda variazione della Regione, ha tolto 200 mila euro dai 500 mila già erogati nel 2023, e li ha aggiunti a quegli altri 500 promessi il 7 luglio 2024, rimandando al 2025 il finanziamento di 700 mila euro. Questa strategia finanziaria dimostra che, ai rappresentanti del PD regionale Giani e Bugliani, non interessa affatto lo sviluppo e la vivibilità del nostro territorio, né la promozione del patrimonio storico e culturale e che, per loro, il Museo della Memoria di Bergiola, non si farà almeno fino al 2025 e poi si vedrà, in base a chi sarà il nuovo Presidente della Regione Toscana. A parte i proclami che mettono in evidenza che le risorse stanziate rendono possibile la realizzazione di una ristrutturazione virtuosa e attesa, che mira a costruire uno spazio di riflessione e di educazione civica, fondamentale per mantenere vivi i valori che hanno fondato la nostra democrazia, la verità è che non è possibile procedere alla gara di affidamento per ovvie ragioni e Lorenzini dovrà anche rimuovere di corsa i ponteggi per non dover pagare il noleggio per un anno intero, che sarebbe un atto da Corte dei Conti immediato. In conclusione alla Lega Salvini Premier dispiace molto per il cittadino di Bergiola Lucio Gigli che da anni si batte per vedere realizzata l’opera che doveva ricordare le 72 vittime dell’efferato eccidio del ‘44 e, per lui e per tutti i suoi compaesani, sarà l'ennesima doccia fredda, ma sarà anche un colpo al cuore per i partigiani e per gli antifascisti che il 16 settembre andranno a commemorare l'eccidio di Bergiola, anche se non potranno trovarsi faccia a faccia con il grande mentitore toscano del Partito Democratico “Presidente Eugenio Giani”, che in occasione dell'ottantesimo anniversario del tragico eccidio di Bergiola Foscalina, non ci sarà. In tale circostanza, saranno deposte corone d'alloro anche da parte della Guardia di Finanza che, su tutto ciò che e accaduto, pare che non abbia niente da dire, nonostante sia partner del progetto per la realizzazione della Foresteria”.