L'amara riflessione sulle condizioni di Avenza dell'ex consigliere provinciale Cesare Micheloni: "In questi giorni abbiamo appreso la notizia che nel centro storico di Avenza è stato scoperto un dormitorio invaso da rifiuti e oggetti personali di ogni tipo. Non è chiaro se si tratta di un luogo dove abitualmente trovano rifugio dei senzatetto o se invece è stato abbandonato. Comunque sia, da quel che si racconta, si presenta come un ambiente non rispettoso della dignità umana e viste le condizioni igienico sanitarie inadatto a soddisfare i bisogni primari. A questo punto mi pongo alcune domande: come mai le istituzioni, in particolare i servizi sociali del comune, non hanno mai rilevato questa realtà e altre similari? Avenza è piena di persone senza fissa dimora che dormono in auto abbandonate, in stabili dismessi, o addirittura per strada. Cosa si deve fare per risolvere i problemi di questi invisibili? Chi deve intervenire? La nostra è sempre stata una comunità accogliente e solidale, tuttavia negli ultimi tempi questi episodi si sono moltiplicati e come collettività non siamo più in grado di sobbarcarci di problematiche che normalmente dovrebbero essere prese in carico dalle istituzioni, non tanto per reprimere ma per offrire soluzioni positive. Problematiche che, come nel caso della Movida, sono state, a mio avviso, affrontate in maniera superficiale, poiché le ordinanze anti alcool che limitano luoghi e orari di vendita degli alcolici sono unicamente repressive. Se non si capisce questo significa aver perso il controllo della città. Quali alternative offre il nostro territorio ai giovani? Le strutture sportive sono carenti, la cultura (autoreferenziale e d'élite) è circoscritta al centro cittadino e gli spazi urbani sono sempre meno. In attesa che l'amministrazione comunale attivi serie e concrete politiche per i giovani, un progetto come quello della ASL5 di Spezia, denominato C'entro, che prevede laboratori di fotografia, musica, ballo, scrittura, body painting, giochi di ruolo e teatro, potrebbe essere una delle soluzioni. Quindi, non possiamo accettare, né che il nostro paese diventi il dormitorio degli ultimi, né che ai giovani carraresi venga offerto come unico luogo di ritrovo l'area della Movida, troppo poco. Non è questione di obiettivi diversi, bensì di dignità".
"Invisibili" senza fissa dimora e giovani "senzatetto": pochi interventi dei servizi sociali ad Avenza secondo l'ex consigliere provinciale Micheloni
Scritto da Redazione
Politica
28 Settembre 2024
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