"L'incapacità amministrativa di questa classe dirigente è da tempo evidente e conclamata" parte così l'analisi dei fatti accaduti nel consiglio comunale del 3 settembre fatta dal consigliere dell'opposizione Simone Caffaz che prosegue: "Ilconsiglio comunale di ieri ha evidenziato la patologica capacità di mentire della sindaca Serena Arrighi e il disprezzo delle istituzioni democratiche da parte della maggioranza di centrosinistra, o di buona parte di essa. Credo sia la prima volta nella storia che la maggioranza, ripeto: la maggioranza, che per definizione ha il dovere di governare e far funzionare le istituzioni, abbia fatto mancare il numero legale e interrotto il consiglio comunale. Ma andiamo per gradi. Ho presentato un'interrogazione sulla situazione del quartiere di Avenza e una mozione di censura per la sindaca per le accuse di razzismo prive di fondamento da lei rivolte al consigliere comunale Andrea Tosi e a coloro che hanno manifestato in occasione dell'inaugurazione del centro rivolto alla comunità dominicana. Sull'interrogazione nessuna risposta, neppure sulla persona deceduta all'interno dello spazio comunale all'ex Cat. Una morte avvenuta ormai diversi mesi fa su cui l'amministrazione continua a tacere. Sulla manifestazione la sindaca ha incredibilmente mentito, negando di aver rivolto a Tosi e ai cittadini manifestanti accuse di razzismo, costringendomi a leggere al consiglio il suo post sul tema che l'ha smentita clamorosamente, essendo quelle accuse scritte nero su bianco.
La votazione del successivo ordine del giorno di censura alla sindaca Arrighi, da me presentato, evidenziava una clamorosa spaccatura nella maggioranza, con le consigliere Musetti e Muracchioli che si astenevano in evidente dissenso con il comportamento della Arrighi e altri consiglieri di maggioranza erano, meno coraggiosamente, ma in modo altrettanto rilevante sul piano politico, assenti al momento del voto.Subito dopo la votazione, uno scontro acceso ma risolto civilmente tra il segretario generale Paolini e il vicepresidente del consiglio Bernardi, dava il pretesto a una maggioranza allo sbando di uscire dall'aula e fare mancare il numero legale.Da questa serata molto brutta per Carrara e la democrazia, possiamo trarre tre c onsiderazioni. Innanzitutto che la sindaca Arrighi è una mentitrice seriale e senza pudore, che nega persino ciò che ha scritto sui propri profili social ed è a tutti visibile. Secondo, nè Andrea Tosi nè i cittadini di Avenza sono razzisti e la sindaca li ha ingiustamente offesi, com'è di tutta evidenza e, adesso che la menzogna si è appalesata, dalla maggioranza stanno ribadendo la stessa strategia arrivando addirittura ad accusare l'opposizione di violenza (ma anche dell' inconsistenza di questa accusa ci sono le prove, ovvero le registrazioni del consiglio). Terzo, la maggioranza, senza valori e tenuta insieme solo dalle poltrone e dal potere, prima si è clamorosamente divisa proprio sulla figura della sindaca, poi, in evidente difficoltà, ha abbandonato l'aula facendo mancare il numero legale e creando una situazione (e un precedente) storico: il mancato funzionamento dell'istituzione rappresentativa della città deriva da una precisa divisione della maggioranza e quindi dei sostenitori della sindaca che, per il loro ruolo, sono al contrario i responsabili di quel funzionamento.Insomma, una classe politica allo sbando: prima se ne andrà e meglio sarà per la città.
Maggioranza in crisi fa saltare in consiglio comunale a Carrara: bugie del sindaco Arrighi secondo il consigliere Simone Caffaz
Scritto da Redazione
Politica
04 Settembre 2024
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