Giovedì sera il consiglio comunale di Carrara ha approvato una mozione presentata dal capogruppo del Pd Gianmaria Nardi con la quale si impegnano sindaca e giunta a garantire la tutela della retribuzione minima salariale in tutti i contratti del Comune. In particolar modo la mozione chiede non solo che in tutte le procedure di gara al personale impiegato nei lavori, servizi e oggetto di appalti pubblici e concessioni sia applicato il contratto collettivo più attinente alla propria attività, ma anche di verificare che tutti i contratti indicati nella procedura di gara prevedano un trattamento economico minimo inderogabile di 9 euro l'ora. Spetterà inoltre all'amministrazione verificare e monitorare il rispetto di questi parametri e organizzare incontri con le organizzazioni sindacali per discutere su come fare sì che tutti i contratti in essere prevedano un trattamento economico minimo di 9 euro l'ora. "Questa mozione – spiega Nardi – non vuole andare a prevaricare in nessun modo la contrattazione nazionale, ma si propone piuttosto di rendere esplicita la necessità di intervenire su un tema sicuramente ancora attuale come quello di forme di lavoro con una retribuzione sotto la soglia della sostenibilità. In questo caso quello dei 9 euro l'ora è un limite simbolico, ma che eppure ci racconta come ci siano ancora contratti con retribuzioni più bassi sui quali è necessario intervenire. Con questa mozione, qui a Carrara come in tanti altri Comuni d'Italia, come Partito democratico vogliamo non solo indicare la strada per raggiungere l'obiettivo di superare questa condizione, ma anche compiere un primo passo in quella direzione".
Pd Carrara: salario minimo nei contratti del comune, l'impegno di consiglio e giunta
Scritto da Redazione
Politica
27 Settembre 2024
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