La Carrarese, con un valore patrimoniale di circa sette milioni di euro, è la società meno valutata della serie B, ultima nella classifica delle 20 squadre partecipanti. Fino ad oggi non ci sono stati grossi investimenti sul calciomercato, che si chiuderà tra un mese, mentre il campionato inizierà tra settimane. I tifosi, tuttavia, attendono una svolta sia per vedere rafforzata la rosa che affronterà a B, sia per avere risposte definitive sulla questione stadio. Girando per Carrara, abbiamo raccolto il parere della gente su queste tematiche: "I rinforzi arrivati, con la conferma in blocco di molti artefici della promozione in B, non è soddisfacente. Bisogna aggiungere esperienza, qualità e ingaggiare qualche giocatore di categoria. La serie B è un'altra storia, difficile e complessa, il campionato non perdona, non si possono commettere errori, specialmente quando bisogna mantenere la categoria. La questione stadio, sta diventando pesante, può ritorcersi contro: prima era un punto di forza, ora, giocare fuori dalle mura amiche, potrebbe complicare il percorso in campionato. Sarebbe un errore imperdonabile, giocare molte partite lontano dal nostro stadio. Il calore dei tifosi è stata l'arma vincente, il dodicesimo uomo in campo". Le voci che arrivano dal palazzo comunale sono contrastanti: si parla di una disponibilità dello stadio a fine settembre, ma anche a dicembre e addirittura a metà gennaio e, per i tifosi, sarebbe auspicabile che il sindaco Arrighi facesse chiarezza. La dirigenza giallo-azzurra ha ancora del tempo per rafforzare la squadra, mentre l'amministrazione deve trovare una soluzione. Costruire uno stadio significa dare forma a un’opera che sappia assorbire e restituire l’entusiasmo collettivo, il calore del tifo, la passione. Uno stadio non è solo un’infrastruttura funzionale a rispondere a un bisogno della gente, ma costituisce un ‘opera che oltre al bisogno è in grado di alimentare la dimensione sociale dello sport e della città, quindi utile per il bene comune. In teoria, quest'iter burocratico dovrebbe avere una durata di circa un anno. Tuttavia, constatando la velocità degli uffici pubblici italiani, le tempistiche si prolungano fino ai due o tre anni. Nel caso specifico della Carrarese si tratta di una ristrutturazione, per cui i tempi sono minori: ci vogliono dai due mesi a un anno. In altri paesi europei le tempistiche sono minori: esiste una programmazione da un minimo di un mese a un massimo di sei mesi. La società gialloazzurra punta alla stabilità e a mantenere in blocco l'ossatura della squadra che è stata promossa in serie B. Ci sono stati dei colpi interessanti nel reparto arretrato, con Oliana e Motolese, la conferma di Imperiale, Illanes e Coppolaro, ma serve almeno un altro difensore, per questo vengono seguiti, gli svincolati; Nicola Murru, Giuseppe Bellusci e Frederik Sorensen. Per il centrocampo si parte dalla conferma degli stantuffi centrali Capezzi e Schiavi, con le soluzioni Zuelli e Belloni. Per completare il reparto centrale, si cerca un centrocampista di categoria: piacciono alcuni svincolati come Miguel Veloso, Artur Ionita e Valerio Verre. Nel reparto avanzato si punta alla conferma del trio Panico-Finotto-Capello, con l'acquisto di Palermo, a completare il mosaico. Salta invece Kaleb Jimenez, che si è allenato per alcuni giorni con la squadra, ma non ha superato il periodo di prova. La società sta ancora cercando il colpo finale: piacciono Roberto Inglese, Nestorovski, Alessandro Arena. Il giovane talento, Luigi Cherubini della Roma, ha firmato con la Carrarese e arriva con la formula del prestito annuale. Non ci saranno interventi, sulle fasce, la situazione è positiva, con il talento di Zanon e Cicconi e l'acquisto di Scheffer Bracco. In porta la conferma di Bleve e Mazzini.
