Il comitato Ugo Pisa condivide le parole del direttore di ANCI Toscana pubblicate oggi sui quotidiani ed invita il Presidente della Provincia Gianni Lorenzetti ad attivare un coordinamento di protezione civile effettivo fra tutti i comuni in merito alle emergenze climatiche. Apprendiamo infatti con soddisfazione che i modelli per le previsioni meteo del Lamma saranno aggiornati in modo da avere previsioni più precise e puntuali che quindi permetteranno di avere un concreto sistema di prevenzione per gli eventi atmosferici potenzialmente dannosi. Abbiamo potuto sperimentare più volte anche quest'estate come certi eventi metereologici possano verificarsi all'improvviso con difficoltà di previsione e di localizzazione (ricordiamoci della giornata di Ferragosto). D'altra parte sappiamo bene che le previsioni meteorologiche sono uno degli strumenti che più possono aiutarci a gestire e ad adattarci alla crisi climatica in atto, tuttavia riteniamo che sia necessario anche un potenziamento della rete di collegamento con la protezione civile, ad esempio, coinvolgendo dei meteorologi locali, che possano tenere aggiornata la situazione quasi in tempo reale. Si tratterebbe di mettere a punto un sistema di allerta molto rapido, che permetta appunto di essere precisi su localizzazioni e tempistiche e che possa consentire ai singoli sindaci di diramare allerte più mirate. Sarebbe poi fondamentale un coordinamento territoriale che permetta di prendere decisioni coerenti e condivise anche a livello provinciale, mentre troppo spesso abbiamo assistito, anche sul nostro territorio, a ordinanze emanate a macchia di leopardo. Invitiamo quindi il presidente della provincia Lorenzetti a farsi promotore di questa collaborazione, proprio in vista di un autunno che potrebbe presentare notevoli problemi a livello meteorologico nella nostra provincia.Rivolgiamo lo stesso invito al sindaco di Massa, Francesco Persiani e al sindaco di Carrara, Serena Arrighi. Ribadiamo la fondamentale importanza della fase di previsione e di allerta per prevenire danni a persone e cose, soprattutto in un'epoca in cui eventi atmosferici estremi saranno sempre più frequenti. Dobbiamo imparare a difenderci ma abbiamo bisogno del concreto contributo delle amministrazioni locali.
