Il 24 e il 25 luglio ci sono stati due appuntamenti del percorso partecipativo relativo a Piano Strutturale. Mercoledì 24 i temi erano la Zona Indistriale Apuana, l'area ex Olivetti e il mercato ortofrutticolo delle Jare. E' stato chiesto alle cittadine e ai cittadini presenti di proporre idee per riqualificare le zone oggetto dell'incontro. Come per il primo appuntamento, non possiamo che essere soddisfatti per le proposte che la cittadinanza sta avanzando all'amministrazione, tutte proposte improntate ad un grande senso di responsabilità e di salvaguardia del nostro territorio. E' stato chiesto all'amministrazione di mantenere la vocazione manifatturiera della ZIA, senza promiscuità tra attività manifatturiere ed attivitàmeramente commerciali; ed è stata chiesta una maggior cura dell'area con inserimento di aree verdi che facciano da barriera e filtro tra le varie zone. E' stata anche avanzata la proposta che Questura e Casa di comunità vengano spostate nell'area ex Olivetti, ritenuta ben più adeguata per entrambi gli edifici rispetto alle soluzioni attualmente prospettate. Il mercato delle Jare invece dovrebbe diventare un centro polifunzionale che sappia colloquiare con la zona agricola che lo circonda, favorendo anche eventi e incontri sul tema dell'agricoltura sostenibile dei piccoli produttori di zona. L'incontro di giovedì ha, invece, riguardato la Zona delle colonie, i campeggi, le RTA e l'aeroporto.Le proposte sono state tutte indirizzate ad una rigenerazione urbana che preveda la salvaguardia e l'implementazione del verde urbano, la creazione di parchi che tutelino la macchia mediterranea ed ilpaesaggio retrodunale. E' stato richiesto il mantenimento del solo elisoccorso al Cinquale perché l'area non è adatta per dimensioni all'insediamento di un aeroporto commerciale. Inoltre è stato proposto l'aumento dei servizi essenziali ed un forte impulso alla mobilità dolce con applicazione della zona 30 (località Partaccia). Non poteva mancare la richiesta del recupero degli edifici della zona delle colonie, dando precedenza alla vocazione turistica e alla fruibilità pubblica, ma con la previsione vincolante di un bilancio zero nel consumo di nuovo suolo, ed ovviamente, con un'attenta valutazione del fenomeno erosivo come valutazione preventiva ad ogni progetto.Dato che le RTA sono di fatto degli appartamenti, è stato chiesto che il Comune li regolarizzi come tali e che impieghi però i proventi ricavati dal cambio di destinazione d'uso in progetti di edilizia residenziale pubblica comunale. Riteniamo che le proposte uscite dai tavoli di questi appuntamenti siano davvero interessanti, concrete e meritevoli di grande considerazione da parte dei nostri amministratori.Ci auguriamo che chi ha avviato questo percorso lo valorizzi pienamente e sappia far tesoro delle proposte avanzate dalla cittadinanza, perché provengono direttamente da chi vive e vuole continuare a vivere in questo territorio.
Incontri partecipativi sul piano strutturale di Massa: il report del Comitato Ugo Pisa
Scritto da Redazione
Cronaca
26 Luglio 2024
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