La canzone d’amore dei cantautori genovesi è stata al centro dell’esibizione del cantante e musicista Claudio Cacciari, che ha coinvolto ed emozionato il pubblico presente ieri (10 giugno), nella sala policonfessionale dell'ospedale Apuane nell’ambito della rassegna “Donatori di Musica”. Un evento musicale di grande suggestione, una sorta di viaggio tra i vicoli e le storie d’amore di Genova e dei suoi cantautori: Tenco, Paoli, Lauzi, Bindi, De Andrè, Fossati e altri ancora: storie, aneddoti e il racconto della vita di un gruppo di amici fulcro della nascita della scuola genovese dei cantautori, i cui brani ancora oggi, sono colonna sonora delle storie e delle emozioni di un’intera generazione. Cacciari è stato accolto come sempre dal direttore della struttura di Oncologia di Massa Carrara Andrea Mambrini, il quale lo ha ringraziato per le canzoni d'amore della scuola genovese portate in dono all’ospedale Apuane. Claudio ha quindi raccontato il suo progetto musicale e la sua passione “speciale” per i cantautori della scuola genovese che racconta in maniera inedita, perché la narrazione che ci è arrivata, anche sulla loro personalità, a volte è diversa dalla realtà.Ha così presentato e raccontato brani indimenticabili come “Se stasera sono qui” di Luigi Tenco, “Amore caro, amore bello” interpretato da Bruno Lauzi (ma di Mogol-Battisti), “Senza fine” di Gino Paoli (scritta per la sua musa, Ornella Vanoni), “E non finisce mica il cielo” di Mia Martini (opera di Ivano Fossati, nuova scuola genovese), “E penso a te” (ancora di Mogol-Battisti ma incisa per la prima volta da Lauzi), “Io che ho avuto solo te” di Sergio Endrigo, “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli che fu interpretato da Mina (eseguito insieme alla sua compagna Elisa), “Storia di un amore perduto” di Fabrizio De André, “Il nostro concerto” di Umberto Bindi, “Ritornerai” ancora di Lauzi, “Mi sono innamorato di te” di Tenco (con cui ha evidenziato un legame profondo), “Torpedo blu” (omaggio a Gaber, che era milanese ma amico dei “genovesi”), “Caruso” (omaggio a Lucio Dalla, stimolato a fare il cantante da Gino Paoli), “Quella carezza della sera” del gruppo genovese dei New Trolls.Anche questo appuntamento - ideato e organizzato dalla struttura di Oncologia diretta da Andrea Mabrini nell’ambito della stagione solidale dell'associazione “Donatori di musica” - era riservato ai pazienti oncologici, ai loro familiari, agli operatori sanitari e a tutti coloro che volevano ascoltare buona musica lasciandosi trasportare dalle emozioni. E Claudio Cacciari ha davvero appassionato il pubblico presente che, a sua volta, ha dimostrato affetto e simpatia per l’artista, ringraziandolo per la disponibilità e la generosità.A Massa Carrara l’associazione “Donatori di Musica” - una rete di musicisti, medici e volontari nata nel 2009 per realizzare e coordinare stagioni di concerti negli ospedali - è divenuta ormai una presenza costante per momenti di condivisione e umanizzazione delle cure.