Le polemiche e anche i contenuti offensivi delle dichiarazioni del segretario provinciale della Cgil di Massa e Carrara e del segretario regionale del Pd in merito all'evento di sabato 27 gennaio alle 17.30 a Villa Cuturi a Marina di Massa con la presentazione-intervista di Roberto Vannacci e del suo libro 'Il mondo al contrario', non hanno scalfito minimamente le certezze del generale spezzino residente, ormai, da anni a Viareggio. Anzi. Vannacci ha voluto ribadire la sua ferma intenzione di essere presente poiché invitato, con il direttore della Gazzetta di Massa Carrara Aldo Grandi e la presidente e organizzatrice dell'evento Carmela Federico dell'associazione La Rivincita, all'appuntamento.
"Sono amareggiato, ma, soprattutto, incredulo - spiega Vannacci - di quanto ho letto e sentito a proposito della presentazione di Massa prevista per il 27 gennaio giorno della memoria. E' stato detto, da alcuni che, oggi, strumentalizzano anche le tragedie, che la mia presenza a Massa con il mio libro sarebbe un oltraggio alla ricorrenza della giornata della memoria. Ora, questi personaggi sono sicuramente più arguti del sottoscritto in quanto non capisco come un evento culturale che si sostanzia nella presentazione di un libro possa interferire con la ricorrenza in parola. Il mio libro non tratta di politica e non contiene neanche una parola inerente la religione ebraica, gli ebrei, il fascismo o il nazismo. Anzi, sono in contatto con alcune comunità ebraiche italiane e ho lavorato proficuamente in passato con i colleghi militari dello stato di Israele. Il 27 gennaio, sabato, è una data scelta per puro caso approfittando di una cancellazione ad Ancona e mai ci saremmo immaginati una strumentalizzazione come quella in atto. Il mio sarà un incontro pacifico come lo sono sempre stati tutti, parlerò del mio libro e delle tematiche ad esso connesse, alle persone che altrettanto pacificamente vorranno ascoltare e, se del caso, anche dissentire con pacatezza e educazione. Non parlerò mai di politica, non l'ho mai fatto. Se, poi, a qualcuno questo dà fastidio e vorrebbe impedire un evento culturale allora continui ad agire come crede. Se l'evento sarà autorizzato dalle autorità preposte io sarò là così come pianificato. Quanto all'annunciato presidio, invito chi dissente dalle mie idee a partecipare alla presentazione del libro e a rappresentare pacatamente le proprie opinioni, io non mi sono mai sottratto ad un confronto per quanto caustico potesse essere. Un libro, così come la presentazione dello stesso, sono oggetti passivi: se vuoi lo compri e lo leggi oppure partecipi alla presentazione, se non vuoi lo lasci sullo scaffale della libreria oppure vai a farti una passeggiata e impieghi meglio il tuo tempo. I massesi che lo vorranno hanno tutto il diritto di scegliere cosa fare: se andare a passeggio o venire ad ascoltare la presentazione del Mondo al Contrario".
