La città di Carrara apre le sue porte per abbracciare il festival con-vivere e i suoi ospiti, dai protagonisti a tutti i suoi spettatori. Mostre, conferenze itineranti e tante attività collaterali che permettono di apprezzare al meglio le bellezze che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni e scoprire quelle nascoste in alcuni degli angoli più suggestivi o nascosti.Le giornate della XIX edizione del festival, dal 5 all'8 settembre, sono l'occasione ideale per scoprire ad esempio il Duomo di S. Andrea, trionfo del marmo di Carrara, aperto tutti i giorni dalle 9 alle 22.30 (per le visite guidate nel corso del festival consultare il sito www.con-vivere.it). Ingresso gratuito nei quattro giorni poi al Carmi e al mudaC, per ammirare le mostre permanenti e quelle temporanee (per gli orari e le prenotazioni consigliamo di visitare i siti ufficiali). A Palazzo Cucchiari si rivive la 'Belle Époque - I pittori italiani della vita moderna', nei giorni del festival aperto fino alle 23 (tranne la domenica, fino alle 21.30).Passeggiando per la città, fra piazze, strade e vicoli, non perdetevi le opere di White Carrara – Design is back, mostra-evento, curata dal direttore artistico Domenico Raimondi, celebra lo stile italiano e l'eccellenza locale con una mostra diffusa di pezzi iconici realizzati in marmo di Carrara.Se siete amanti delle escursioni e non vi accontentate del centro storico di Carrara, allora non perdetevi l'iniziativa organizzata dal Cai di Carrara in collaborazione con la Fondazione Cassa di risparmio di Carrara sul Cammino di Aronte in programma l'8 settembre con partenza alle 8 di mattina in piazza Alberica per arrivare a Gragnana, Noceto e Castelpoggio: prenotazioni entro il 5 settembre, telefono 0585 577682, email
Nel ricco panorama del festival da non dimenticare poi le conferenze itineranti alla scoperta della città. La prima giovedì alle 21 in Piazza Accademia, 'La città nel tempo. Un percorso nella Carrara dal Medioevo a oggi', a cura di Davide Lambruschi e Accademia Albericiana. Venerdì due appuntamenti. Si inizia alle 18.30 in Piazza Alberica con William Walton, la storia di un inglese che ha cambiato Carrara a cura di Marzia Dati presidente Dickens Fellowship Carrara; alle 21 in Piazza Accademia 'Carrara ribelle. Moti e rivoluzioni fra Ottocento e Novecento', a cura di Daniele Canali. Sabato 7 settembre alle 17 in Piazza Alberica c'è il 'Trekking urbano. Verso Villa La Padula' a cura di Corrado Lattanzi e alle 21 visita guidata all'Accademia di Belle Arti con Corrado Lattanzi e le guide dell'associazione Amici dell'Accademia di Belle Arti. Quest'ultima iniziativa si ripete anche domenica 8 settembre, alle ore 19.30 (prenotazioni per entrambe sul sito del festival); sempre domenica, alle 18, visita guidata alla mostra 'ARTificIAle - Giovane Arte Generativa' a cura di Chiara Dall'Olio a Palazzo Binelli (anche per questa prenotazione su www.con-vivere.it).
Nella sezione del sito e del programma chiamata "carraraperta" sono infine segnalate tante iniziative che si svolgeranno nei giorni del festival, organizzate autonomamente da enti e associazioni del territorio. Fra le varie iniziative artistiche e culturali, la mostra fotografica collettiva "La Grande Bellezza", presso l'Associazione Tiresia in piazza Alberica 6/b, a cura e organizzazione del Club Fotografico Apuano; la mostra d'arte contemporanea "Evoluzione" dell'associazione Artemisia Ars in via Santa Maria; l'esposizione delle opere d'arte dello scultore Felice Vatteroni presso la Galleria Pellegrini in via Santa Maria; la mostra personale dell'artista Nicky Hoberman presso Vôtre Spazi Contemporanei a Palazzo del Medico in Piazza Alberica; "Visioni cromatiche", esposizione di opere d'arte di Franco Corsi all'ex ospedale San Giacomo; dipinti, fotografie, installazioni e sculture al Battistero del Duomo con "Il tempo migliore", a cura di Giovanna Riu e l'Associazione "Insieme ...è di più"; la mostra fotografica "Esme" in Piazza Alberica, a cura di Maria Viola Rossi e Rebecca Andreani; allo Spazio Civico 5 "Sempre in piedi / Io, il mio corpo", una serie di ritratti fotografici tratti dal progetto di Paolo Zavanella.
