Con la recente camminata in mezzo al mare, la nuova passeggiata del porto di Marina di Carrara, il Presidente Sommariva ha allegoricamente percorso "l'ultimo miglio”.La notizia delle dimissioni di Mario Sommariva, presidente da fine dicembre 2020 dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale, ha colto di sorpresa le istituzioni e il mondo del lavoro, anche in ragione del fatto che la scadenza del suo mandato era fissata a fine anno, e tale decisione a soli tre mesi dalla naturale scadenza del suo incarico (che poteva essere rinnovato) risulta inspiegabile. Sommariva è da tutti riconosciuto come uomo pragmatico e responsabile, pertanto non si spiega come possa aver inaspettatamente lasciato il suo impegno senza portare a termine alcune fondamentali questioni che investono il sistema economico e produttivo della provincia di Massa e Carrara. Meno di un mesa fa, intervistato da ShipMag, a precisa domanda forniva precisa risposta: “Il piano regolatore del porto di Marina di Carrara, quello vigente, è del 1981. C’è un iter quasi concluso, possiamo farcela ad approvarlo entro la fine dell’anno. Prevede sostanzialmente una redistribuzione del traffico fra merce e passeggeri, fra l’area di ponente da una parte, in cui si dovrebbero concentrare il traffico passeggeri e il club nautico e dall’altra l’area di levante tutto merci, con qualche ampliamento di banchina per dare maggiori spazi ad un traffico che cresce”.Poi, alcuni giorni fa, dai principali organi di stampa, si apprende la notizia che il Governo tramite il viceministro, il ligure Rixi, sta studiando la holding dei porti sul modello Enav: Società per azioni pubblica, che gestisce il traffico aereo, controllata interamente dallo Stato e quotata in Borsa. Un business, quello dei porti, che vale più di otto miliardi. Una scelta, quella di Rixi, forse non gradita da Sommariva? E' questo il motivo delle sue dimissioni? Oppure le cause del suo improvviso cambio di rotta vanno ricercate nella vicenda Toti e alla vicinanza di Sommariva ad un'area politica affine al candidato dem (l'Ex Ministro Andrea Orlando) alla presidenza della Regione? Nel frattempo, in vista delle prossime elezioni regionali, tutti i porti liguri sono commissariati. Il comune di Carrara saprà tenere il faro acceso su questa vicenda? Sarà in grado di agire, per quanto di sua competenza, al fine di realizzare il nuovo Piano Regolatore Portuale? In conclusione, se è vero che i buoni marinai si riconoscono nella tempesta: la Giunta Arrighi, la Regione Toscana e la politica locale, nelle vesti di capitani coraggiosi sapranno, in acque agitate, spiegare le vele, oppure tireranno i remi in barca e si renderanno così complici dell'ennesimo “naufragio politico”?