"La riscoperta delle radici e del passato rappresenta, per una comunità, un valore aggiunto di conoscenza e di arricchimento del proprio presente. È questo spirito valoriale che muove le iniziative di scambio culturale tra delegazioni, portate avanti negli anni, grazie all'impegno di enti e associazioni territoriali e da me oggi nuovamente proposte con il loro coinvolgimento attivo nell'organizzazione, legate alla rievocazione di un momento determinante nella storia del popolo Ligure Apuano: la deportazione, ad opera dei Romani, tra il 181 e il 180 a.C., di quasi cinquantamila donne, bambini e uomini dei nostri territori, dalla Lunigiana all'Alta Versilia, nel Sannio. Una storia antichissima, di più di 2200 anni, che racconta ancor oggi l'identità dei liguri apuani, costretti ad un confino lontano dopo esser riusciti a fronteggiare l'espansionismo romano, e che arriva a noi grazie alla volontà condivisa dagli enti locali, dai sindaci dei tanti territori, apuani e sanniti, coinvolti e dai parlamentari, ai quali ho riproposto il progetto, di tener vivo questo momento così specifico e peculiare di una storia più grande. Durante il mio incontro con il collega Francesco Maria Rubano di Benevento, ci siamo confrontati sul lavoro di pianificazione della nostra visita nel Sannio, così come sulla preparazione dell'accoglienza nei nostri territori della delegazione sannita, che si terranno nelle prossime settimane". Lo scrive, in una comunicato stampa, il deputato apuano e capogruppo della commissione Cultura di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese.
La storia del popolo Ligure Apuano è simbolo del presente: l'onorevole Amorese in visita in terra sannita
Scritto da Redazione
Politica
12 Settembre 2024
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