Persiste il degrado e l'assoluta mancanza di sicurezza nel capannone ex Cat di Avenza. La segnalazione arriva da Massimiliano Manuel consigliere di FdI che ha ricordato il recente ritrovamento del cadavere di un senza tetto di nazionalità straniera, deceduto da giorni all’interno della struttura. “Il vicesindaco e assessore al sociale Roberta Crudeli – ha spiegato Manuel – in quella circostanza non ha speso nemmeno una parola, nonostante che, il 12 febbraio 2024 per i progetti PNRR / Housing First e Stazioni di Posta, era stata stipulata tra E.R.P . Massa Carrara s.p.a. ed il Servizio Sociale del comune di Carrara una convenzione attraverso la quale, l 'Ente gestore del Patrimonio di Edilizia Residenziale pubblica comunale, si impegnava a realizzazare interventi di Housing First M5C 2.1.3.1 e Stazioni di Posta M5C 2.1.3.2 per oltre un milione e mezzo di euro. Due progetti di inclusione sociale, per i quali anche la Regione Toscana era stata ente capofila dei partner attuatori dei progetti di Ambito territoriale dei comuni capoluogo, tra cui Carrara, per potenziare la rete dei servizi per le persone senza dimora, primo tra tutti l'Housing first, basato sull'inserimento di persone senzatetto in singoli appartamenti indipendenti. Come Fratelli d'Italia, visti gli ingenti finanziamenti dei progetti previsti per i senza tetto, chiediamo come mai nell'ex Cat e anche in altri edifici fatiscenti o in cantieri aperti, bivacchino i senza fissa dimora e, uno di loro, abbia trovato la morte senza avere ricevuto aiuto da parte dei Servizi Sociali? Come vengono impiegati quei finanziamenti che vengono erogati alle associazioni che dovrebbero attuare questi progetti in aiuto alle estreme povertà? In più, l’ex capannone Cat di Avenza, sebbene sia inagibile, oltre che essere usato come rifugio per i disperati lasciati lì in pericolo, viene anche utilizzato dalla Protezione Civile come garage. Del resto è facilissimo accedere alla struttura dall'entrata principale. Non sarebbe il caso di mettere in sicurezza l'accesso alla struttura? Disgraziatamente quel luogo tanto centrale di Avenza, dove c'era la sede della Protezione Civile, oggi è un cantiere abbandonato, i lavori di recupero del capannone, finanziati con il Bando delle periferie nel lontano 2016 che avrebbero dovuto essere finiti nel 2022, sono fermi da anni. Eppure il sindaco dovrebbe sapere che dove c'è degrado, poi arrivano i senza fissa dimora, gli spacciatori e la criminalità, infatti se una proprietà comunale viene lasciata abbandonata, diventa un ricettacolo di sporcizia e di pericoli. A giugno 2023, il sindaco Arrighi aveva promesso di riportare la Protezione Civile nel capannone ex Cat per migliorare la sicurezza e dare una presenza di forze positive nella zona. Un'area che, sosteneva la Arrighi, sarebbe stata riqualificata per il bene del quartiere. Per questo motivo era stata approvata una perizia tecnica di variante che, entro metà settembre 2023 avrebbe dovuto permettere la ripresa dei nuovi lavori. Fratelli d' Italia vorrebbe conoscere i motivi per i quali, considerato che è passato esattamente un anno, i lavori non sono mai ripartiti. È ormai lampante che sia il sindaco, sia l'assessore Moreno Lorezinini hanno lasciato Avenza e i suoi abitanti a se stessi, relegando questo quartiere un tempo vivace e ridente, a un luogo in cui si sono raggruppate minoranze socialmente pericolose. Un quartiere trascurato , in cui le persone devono convivere con gruppi etnici che hanno creato una situazione tale da circoscrivere e limitare lo sviluppo di qualsiasi attività sociale fino a dequalificarne l'incidenza .
Palazzina ex Cat ad Avenza nel degrado: le domande del consigliere Manuel
Scritto da Redazione
Politica
13 Settembre 2024
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