È stato assegnato ad Antonello Capurso, con il suo "La piuma del ghetto", il 61° Premio Bancarella Sport, andato in scena sabato 20 luglio sul palco di piazza della Repubblica, a Pontremoli.
La storia è quella di Leone Éfrati: campione di pugilato italiano, peso piuma, che, dopo aver sfiorato nel 1938 il titolo mondiale negli Stati Uniti, venne deportato nei campi di concentramento perché ebreo.
Il libro, edito da Gallucci, si è aggiudicato la vittoria con un totale di 194 preferenze; superando "8000 metri di vita" di Simone Moro, edito da Corbaccio, che ha collezionato 127 preferenze e "I tre" di Sandro Modeo, edito da 66thandsecond, con 122 preferenze.
Facevano parte della sestina finalista anche: "Al di là del muro" di Maurizio Nicita, edito da Minerva, "Un altro calcio" di Riccardo Cucchi edito da People e "Luciano Spalletti il vincente" di Enzo Bucchioni, edito da Tea.
A votare i libri una giuria composta dai librai indipendenti appartenenti alle due associazioni organizzatrici dei Premi Bancarella e gli elettori designati dal Panathlon Distretto Italia e dall'Unione Nazionale Veterani dello Sport.
"Sono emozionatissimo - ha dichiarato Capurso durante la premiazione - anni di televisione non servono a nulla. Tutti libri meritevoli allo stesso modo, bellissimi, con autori che non conoscevo, simpatici, carini, intelligenti e meritevoli quanto il mio di vincere. In realtà poi ognuno ha i suoi meriti ma insomma bravissimi tutti, ecco, come si dice in questi casi. Quindi grazie ad ognuno di loro e grazie a tutti voi."
Il Premio gli è stato consegnato da Ignazio Landi e dal sindaco di Pontremoli Jacopo Ferri.
"Ogni libro, veramente, aveva un'anima forte - ha commentato Ferri - che è emersa attraverso le parole degli autori e attraverso il confronto con le domande dei nostri grandi giornalisti e quindi credo che tutti abbiano onorato veramente bene il Premio Bancarella Sport di quest'anno: una tradizione che ormai è arrivata al 61° anno di vita e ha visto calcare questo palco da tanti autori importanti."
