E' stato "Il cognome delle donne" di Aurora Tamigio, edito da Feltrinelli, il libro vincitore dell'edizione 2024 del Premio Bancarella. Si tratta di un romanzo familiare: la storia delle nonne, delle zie e della madre di Aurora, alle quali è andato il ringraziamento dell'autrice, dopo aver ricevuto il Premio. Tamigio è stata premiata sul palco di piazza della Repubblica, a Pontremoli, al termine di una lunga serata di dibattito e di presentazione di tutti i libri della sestina finalista.Oltre a "Il cognome delle donne": "La casa delle sirene" di Valeria Galante, edito da Mondadori, "L'Iliade cantata dalle dee" di Marilù Oliva, edito da Solferino, "L'inventario delle nuvole" di Franco Faggiani, edito da Fazi Editore, "Selvaggio Ovest" di Daniele Pasquini, edito da Nne e "Tangerinn" di Emanuela Anechoum, edito da Edizioni N/O. Ad eleggere il vincitore, come sempre, il voto di 200 librai.
"La nostra piazza è sempre bellissima ma lo è stata tantissimo in questa settimana - ha dichiarato, a inizio serata, il sindaco di Pontremoli Jacopo Ferri - Grazie ai molti amici che sostengono il Premio Bancarella e la Fondazione Città del Libro abbiamo avuto una serie di eventi eccezionali, ogni giorno, uno di seguito all'altro, e siamo arrivati a stasera che è la serata clou davvero ansiosi di assistere a questo Premio ma anche contenti di tutti quegli avvenimenti che lo hanno avvicinato." Presente anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che ha voluto ringraziare Ferri e la città di Pontremoli e sottolineare l'importanza del Premio Bancarella.
"La Toscana è regione della cultura e la cultura esprime nel libro la sua forma forse più alta e più autentica - ha commentato - Il Bancarella è diventato, nel corso delle sue 72 edizioni, il Premio che più di ogni altro dà il senso della creatività e del talento di scrittori che con il loro libro sono qua a raccontarci le loro storie.
Il Premio Bancarella è un premio di prestigio internazionale che, ripeto, la Toscana della cultura, la Toscana del libro e dell'editoria sentono come la più alta espressione. Ringrazio quindi Jacopo Ferri perché davvero è un sindaco che ci si sta impegnando tantissimo e devo dire che nelle giornate del Bancarella ha creato l'atmosfera giusta con un susseguirsi di presentazioni, di letture e di scoperte di libri. Insomma, lo dico per la Toscana ma lo dico per l'Italia: siamo orgogliosi di essere nazione di cultura."
Il Premio Bancarella proseguirà ad ottobre con la sezione dedicata alla cucina.
