The Italian Sea Group, conferma la propria leadership nel panorama internazionale del luxury yachting, durante la 33esima edizione del Monaco Yacht Show, l’appuntamento più prestigioso del settore dedicato ai superyacht ed ai megayacht. Anche quest’anno è stata registrata un'affluenza straordinaria, con oltre 30.000 visitatori, tra cui armatori, potenziali acquirenti e brokers da tutto il mondo. In questa importante cornice, TISG ha presentato dal 25 al 28 settembre presso il suggestivo Port Hercule, una selezione esclusiva di yachts a rappresentanza dell’eccellenza italiana nel design, nella tecnologia e nella costruzione. Nella lounge esclusiva allestita sull’area Quai Rainier Ier, TISG ha accolto una clientela internazionale, brokers, stampa e comunità finanziaria, creando un ambiente di networking di alto livello, di fronte ai suoi motoryachts in banchina:
“ADMIRAL Platinum 78m”: Capolavoro di design contemporaneo, frutto della collaborazione tra SINOT e Lobanov Design Studio, offre un lifestyle raffinato e spazi conviviali.
“ADMIRAL Jas 66m”: Progettato dal Centro Stile TISG e da Mark Berryman Design, questo superyacht vanta linee aggressive ed una combinazione di bianco luminoso e dettagli neri che esaltano la sua eleganza.
“ADMIRAL Silver Star-I”: Il motor yacht di 55 metri con interni firmati Giorgio Armani, un perfetto equilibrio tra lusso essenziale e modernità, con spazi raffinati e dettagli sofisticati.
Tecnomar for Lamborghini 63’: due unità dell’iconico yacht sportivo ispirato alla Lamborghini Siàn FKP 37, nelle audaci colorazioni Rosso Bia e Blu Nentus.
“Il MYS è stato anche quest’anno un grande successo per TISG e siamo entusiasti dell’alto numero di visitatori e del loro entusiasmo di fronte all’eccellenza dei nostri super e megayachts” - ha dichiarato Giovanni Costantino, Founder & CEO di The Italian Sea Group - “Abbiamo ricevuto un feedback positivo da armatori e professionisti del settore che hanno ammirato ed elogiato qualità, attenzione ai dettagli e innovazione stilistica delle nostre navi”.
