La sezione Giuseppe Mazzini del Partito Repubblicano di Massa ha fatto un'analisi del piano strutturale di Massa: "È stato avviato in questi giorni dal sindaco Persiani il percorso partecipativo per la formazione del nuovo Piano strutturale di Massa. Riteniamo che un documento del genere debba innanzitutto proporre alla cittadinanza un'idea di città, un progetto di una prospettiva di cambiamento radicale della situazione in cui oggi versa la nostra città. Leggendo il documento tale idea di città non viene fuori. Sono innumerevoli i punti in cui si dice che si può fare una cosa o l'altra senza mai prendere una posizione precisa. Secondo noi è un modo di affrontare i problemi che fa nascere il sospetto che in realtà si vogliono mantenere le mani libere per poter poi fare ciò che non è politicamente dichiarabile in un documento da sottoporre alla valutazione della cittadinanza. Nel documento si parla di vocazione del territorio ma non si capisce in che cosa consista questa vocazione. Inoltre, manca l'individuazione di quali elementi di carattere generale possono servire come punti di orientamento delle linee di intervento che l'Amministrazione dovrebbe mettere in atto per realizzare un Piano strutturale in grado di invertire la tendenza al decadimento di tutto il territorio massese. I repubblicani massesi credono che questi elementi di carattere generale siano sostanzialmente quattro: la salute, il lavoro, le infrastrutture, lo stato di decadimento del centro storico. La salute perché se fosse stato realizzato il tanto richiesto registro dei tumori molto probabilmente avremmo oggi la consapevolezza di essere di fronte ad una situazione allarmante e pericolosa legata alla presenza di aree fortemente inquinate, aree che tra l'altro condizionano anche la possibilità di investimenti e quindi l'aspetto economico. La bonifica di queste aree costituisce quindi una priorità irrinunciabile. A fianco delle bonifiche occorre anche ridisegnare la geografia delle strutture sanitarie presenti sul territorio comunale a partire dalla Casa della Salute in modo da fornire ai cittadini concrete possibilità di salvaguardare la loro salute. Il lavoro perché territorio massese è in Toscana l'area economicamente più depressa. Affrontare il problema del lavoro vuol dire fare uno sforzo per individuare quelle che sono state chiamate vocazioni del territorio e trovare gli strumenti per valorizzare tali vocazioni che secondo noi sono le attività produttive del secondario per l'area industriale, il turismo balneare a carattere familiare per la zona del litorale, con tutto il problema legato all'erosione, le attività agricole e il turismo montano per la zona collinare e montana. Le infrastrutture perché pensiamo che le loro caratteristiche pesino enormemente in negativo sul territorio massese con trasporti pubblici quasi inutilizzabili, con vie di comunicazione che rendono al limite del vivibile la qualità della vita in alcune zone della città, insufficienti per favorire il rilancio economico territoriale e per contrastare il fenomeno dello spopolamento nelle zone montane. Il centro storico che dovrebbe essere il cuore pulsante del comune e invece è una zona degradata dal punto di vista urbanistico e della pulizia, abbandonata dalle attività commerciali, senza opportunità per iniziative di carattere culturale e di confronto con la cittadinanza.Un'idea di città dovrebbe suggerire gli strumenti progettuali da prendere per far sì che le vocazioni diventino opportunità concrete di sviluppo per il territorio. Tutto questo manca nel piano strutturale messo a disposizione della cittadinanza. I repubblicani massesi elaboreranno le loro proposte su ciascuno di questi punti e le metteranno a disposizione di tutti i cittadini, dell'Amministrazione e delle forze politiche dell'opposizione che fino ad oggi non hanno fatto sentire la loro voce in modo chiaro e incisivo, cercando con tali forze se si renderanno disponibili anche forme di coordinamento che purtroppo oggi mancano".