Giovedì 3 ottobre alla Villa della Rinchiostra, si è tenuta la firma di un accordo strategico tra sette Enti, uniti dall’obiettivo comune di valorizzare il patrimonio legato alla figura di Napoleone Bonaparte. Questo accordo segna l'avvio di un progetto ambizioso di cooperazione, finalizzato a promuovere e rendere accessibile l'eredità napoleonica presente nei territori della Liguria e della Toscana. Il progetto si propone di creare un sistema integrato di itinerari napoleonici, valorizzando il ricco patrimonio storico, artistico e culturale dell'epoca. Attraverso l’implementazione di strumenti di gestione comuni e l’utilizzo di tecnologie interattive, l'iniziativa intende migliorare la conoscenza e la fruizione di questi luoghi, rendendoli più accessibili e coinvolgenti per un pubblico ampio, che include istituzioni locali, musei, università, centri di documentazione, associazioni, operatori turistici, cittadini e turisti. Tra le attività previste figurano la catalogazione del patrimonio napoleonico, lo sviluppo di itinerari tematici, la creazione di segnaletica e materiali multimediali in diverse lingue, il recupero di strutture architettoniche dell'epoca e la sensibilizzazione degli operatori turistici per valorizzare il potenziale economico dell'iniziativa. Il progetto, che mira a posizionarsi come punto di riferimento culturale e turistico a livello nazionale e internazionale, sarà supportato da finanziamenti nazionali ed europei e avrà un impatto significativo sulla valorizzazione del territorio e sul coinvolgimento delle comunità locali.La firma di oggi rappresenta un passo importante verso la concretizzazione di un sistema coordinato di promozione del patrimonio napoleonico, frutto della collaborazione tra tutti gli Enti coinvolti.
Questo il discorso del sindaco di Massa Francesco Persiani: "È per me un onore darvi il benvenuto in questo luogo ricco di storia e bellezza, il Parco della Rinchiostra, restaurato di recente, che abbiamo restituito il mese scorso ai cittadini di Massa, segnando davvero un momento cruciale per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale e naturale della nostra città, nonostante i lavori ancora siano in fase di completamento. Oggi, a seguito della celebrazione dell’importante riapertura di questo magnifico parco, ci troviamo di nuovo nello stesso contesto, ma all'interno però della Villa della Rinchiostra, un gioiello architettonico costruito negli ultimi tre decenni del Seicento durante il governo del Duca Carlo II Cybo Malaspina. Un luogo che, nato come una semplice vigna della Signoria, nel tempo si è trasformato in una dimora affascinante, arricchita dall’intervento di Teresa Pamphili e successivamente dal figlio Alderano I a cui si deve la costruzione del parco. Stavolta,però, siamo riuniti qui per un evento altrettanto rilevante: la firma di un accordo tra sette Enti – uniti da una visione comune: valorizzare il patrimonio legato alla figura di Napoleone Bonaparte. Questo accordo rappresenta non solo un momento storico per i nostri territori, ma anche un punto di partenza per un ambizioso progetto di cooperazione che mira a promuovere la nostra eredità napoleonica.Gli anni del dominio di Napoleone Bonaparte e della sua famiglia hanno lasciato un'impronta profonda in tutta Europa, consegnando al XIX secolo un continente radicalmente trasformato. La fine del Settecento, segnata dalla Rivoluzione Americana e dalla Rivoluzione Francese, fu un periodo di enormi cambiamenti, e in questo contesto si inserì l’esperienza del Primo Impero Napoleonico. Napoleone, con le sue riforme, riuscì a unificare gran parte dell’Europa sotto un sistema comune di istituzioni politiche, amministrative ed economiche. Uno degli aspetti più rilevanti fu il suo impegno nella riforma delle istituzioni universitarie, come dimostrato dall'importante revisione dell’Università di Pisa e dalla fondazione di una succursale dell’École Normale di Parigi. L’obiettivo era creare una classe dirigente capace di operare nei complessi ingranaggi della nuova macchina statale. Inoltre, il Codice Napoleonico e altre innovazioni legislative hanno segnato un significativo rinnovamento sociale, contribuendo in maniera decisiva al progresso e allo sviluppo economico del nostro territorio. Il patrimonio napoleonico che Liguria e Toscana detengono in termini di storia, cultura, arte e infrastrutture è straordinario, ma purtroppo non ancora pienamente valorizzato e talvolta difficile da fruire. Questo progetto congiunto parte da questa ricchezza potenziale per creare un sistema comune di itinerari napoleonici. L’obiettivo è migliorare la conoscenza e l’accessibilità di queste testimonianze storiche, con l’implementazione di strumenti di gestione comuni e l’utilizzo di tecnologie interattive per offrire una fruizione moderna e coinvolgente. I destinatari principali dell'intervento saranno le istituzioni locali, i musei, le università, i centri di documentazione, le associazioni, gli operatori turistici, ma naturalmente anche i cittadini e i turisti, che potranno godere di un'esperienza unica e arricchente. Per raggiungere questi obiettivi, di cui meglio e in maniera approfondita parleranno i relatori qui presenti, sono state pianificate una serie di attività fondamentali che dovranno essere effettuate con il supporto strategico di tutti gli enti coivolti. Tra queste si annoverano:
1)la ricognizione e catalogazione del patrimonio materiale e immateriale legato all’epoca napoleonica;
2) l’analisi della qualità e delle caratteristiche di gestione di questo patrimonio;
3) la creazione di una segnaletica comune e di prodotti editoriali, web e multimediali in diverse lingue;
4) lo sviluppo di itinerari e rotte napoleoniche, anche grazie all’utilizzo di tecnologie scenografiche e interattive;
5) la sensibilizzazione degli operatori turistici e dei benefici per l’intero indotto economico;
6) il recupero di strutture architettoniche pubbliche dell'epoca napoleonica;
7) l’inserimento del progetto all'interno delle opportunità di finanziamento nazionali ed europee.
Questo progetto non solo rilancerà i nostri territori, ma contribuirà alla riscoperta e alla valorizzazione delle nostre radici storiche, coinvolgendo esperti, professionisti e le nostre comunità. Ringrazio i colleghi sindaci, le autorità locali, i cittadini e tutti coloro che hanno contribuito a far sì che questo accordo prendesse vita. La firma di oggi è solo l'inizio, il vero cammino inizia ora. Insieme, con spirito di collaborazione e visione strategica, lavoreremo per rendere questo progetto un punto di riferimento nel panorama culturale e turistico, sia nazionale che internazionale. Concludo invitando tutti voi a godere di questo spazio rinato, il Parco della Rinchiostra, del museo Guadagnucci, un fiore all’occhiello della nostra città, che vi invito a visitare, se non lo aveste già fatto, dopo il nostro incontro".
